Le vicende del Confine orientale e il mondo della scuola.
XVI Seminario nazionale:
Il Trattato di Osimo, cinquant’anni dopo.
La Frontiera Adriatica e la questione di Trieste.
Museo Archeologico Nazionale
Reggio Calabria,
27 - 29 ottobre 2025
BOZZA DI PROGRAMMA
Lunedi, 27 ottobre 2025
h. 15.00 Saluti istituzionali
Carmela Palumbo - Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione MIM
Alessandra Gallone - Consigliere del Ministro Anna Maria Bernini MUR
h. 16.00 Ricordo di Giuseppe Parlato – Prof. Davide Rossi
h. 17.00 Un monumento per il Ricordo
Arch. Massimiliano Tita - Presidente Commissione MUR Concorso
Prof.ssa Maria Cerzoso - Presidente Accademia Belle Arti Reggio Calabria
h. 18.00 Introduzione al Seminario Nazionale
Come si arriva ad Osimo - Prof. Davide Rossi
Giuseppe, l’Uomo – Dott. Giusi Ratti
Martedì, 28 ottobre 2025
h. 9.30 Il contesto internazionale della Guerra Fredda
Il Trattato di Osimo nella storia della frontiera adriatica - Prof. Stefano Pilotto
Il Trattato di Osimo e la Guerra Fredda - Prof. Andrea Ungari
Io c’ero - Dott. Fausto Biloslavo
h. 14.30 Trieste, gli Esuli e il Trattato di Osimo
Prospettive - Dott. Fulvio Rocco
Mercoledì, 29 ottobre 2025
h. 9.30 Osimo, la conclusione della questione di Trieste
Il Trattato di Osimo, l’opinione pubblica italiana e la nascita della Lista per Trieste - Dott. Lorenzo Salimbeni
Trieste è nostra - Proiezione
h. 13.00 - Attestati
I Dirigenti scolastici e i Docenti che intendono partecipare dovranno procedere con l’iscrizione, entro il 22 ottobre 2025, al seguente link: https://forms.gle/BhK2VA9fTVUt7AGk8
Nota MIM
Liberatoria immagini
Informativa Privacy
Programma
CONCORSO NAZIONALE “10 febbraio”
"Nel marmo e nel bronzo. Itinerari storici in luoghi e spazi urbani delle città italiane
alla ricerca della memoria delle terre della Frontiera Adriatica"
A.S. 2024-2025
SCUOLE VINCITRICI
SEZIONE SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA |
PREMIO |
TITOLO DEL LAVORO |
MOTIVAZIONI |
IC “Tito Livio”
San Michele al Tagliamento (VE)
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Primo premio |
Nazario, dai numeri alle città |
Lavoro di ricerca e di esplorazione del tessuto urbano cittadino in cui gli alunni riconoscono e identificano, nel quartiere di edilizia popolare che ha accolto i giuliano-dalmati vittime dell’Esodo, le tracce della storia della frontiera adriatica. I principi della didattica laboratoriale consentono agli studenti di indagare la toponomastica dedicata alle località di origine degli esuli e ai protagonisti della storia del confine orientale.
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Scuola Primaria
“Nuova Direzione Didattica Vasto”
Vasto (CH)
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Secondo Premio
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L’Adriatico che unisce. Tracce di storia locale nella storia dell’Europa |
Ricerca sul campo, ricerche di archivio, ascolto di esperti e testimoni, produzioni grafiche consentono agli alunni di realizzare un elaborato completo con puntuali riferimenti alla toponomastica della frontiera adriatica, spunti di storia, riflessioni su siti e monumenti, sulla vita di protagonisti-eroi locali e nazionali riconoscendo il mare Adriatico come elemento di unione e condivisione di passioni e di storia. |
SEZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SCUOLA |
PREMIO |
TITOLO DEL LAVORO |
MOTIVAZIONI |
IC “Selargius 1”
Selargius (CA)
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Primo Premio |
Su ogni pietra: quando il passato si fa monumento e il monumento memoria. Tappe dell’Integrazione dei Giuliano-Dalmati in Sardegna |
Fertilia, luogo di accoglienza, resilienza e rinascita di una cospicua comunità giuliano-dalmata in Sardegna, viene mappata attraverso l’utilizzo di applicazioni multimediali specifiche, creando un itinerario con i luoghi maggiormente rappresentativi di questa città di fondazione, evidenziando specificità e riferimenti alla storia della frontiera adriatica. |
IC “Cittadella”
Cittadella (PD)
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Secondo premio ex-aequo |
L’esodo Giuliano Dalmata nella nostra città: Padova, centro di raccolta profughi “Caserma Romagnoli” per non dimenticare. |
Breve video in cui gli studenti portano alla luce il ruolo della caserma Romagnoli di Padova come Centro Raccolta Profughi. Ne emerge un’appropriata comprensione di come le vicende della frontiera adriatica abbiano avuto ripercussioni su tutto il territorio nazionale, con particolare riferimento all’accoglienza e alla integrazione degli esuli. |
Scuola Sec. I grado “Ottavio Serena”
Pacelli (BA)
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Secondo ex-aequo |
Oresgnaza: il sapore del ricordo |
Partendo da un dolce tipico istriano realizzato da un’anziana esule che aveva soggiornato nel Centro Raccolta Profughi di Altamura, gli studenti scoprono le vicende delle foibe e dell’esodo e portano alla luce la persistenza di una comunità giuliano-dalmata nei pressi dell’ex-Campo Raccolta Profughi. Approfondiscono l’argomento con una empatica intervista e una accurata visita dell’area del Campo Profughi. |
SEZIONE SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
SCUOLA |
PREMIO |
TITOLO DEL LAVORO |
MOTIVAZIONI |
IIS “Polo 3”
Fano (PU)
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Primo premio ex-aequo |
Memento |
Documentario che sulle note del Va pensiero, inno degli esuli istriani fiumani e dalmati, rappresenta un attento censimento dei monumenti e dei siti che nelle Marche richiamano la complessa vicenda della frontiera adriatica, cogliendone l’importanza e creando una memoria collettiva su pagine di storia patria riscoperte e patrimonio dell’intera comunità nazionale. |
I.S.I.S.
“B. Stringher” Udine
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Primo premio ex-aequo |
Fototeca del Ricordo
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Un sapiente utilizzo delle applicazioni di geolocalizzazione consente agli studenti di sviluppare itinerari di turismo storico nel centro di Udine. Nomi di vie, monumenti e lapidi collegate alla storia della frontiera adriatica, e ai luoghi dell’accoglienza vengono mappati e descritti con link di approfondimento |
Liceo Classico “A. Gramsci”
Olbia (SS)
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Secondo premio ex-aequo |
Terre di confine, vite in esilio |
Utilizzando applicazioni e software specifici viene realizzata una mostra virtuale e immersiva ispirata all’Ecomuseo Egea di Fertilia, con interviste e approfondimenti che consentono di ricostruire la storia dell’Esodo giuliano-dalmata e la storia della “bambina con la valigia” diventata icona dell’Esodo. |
IIS “Cafara-Giustiniani”
Cerreto Sannina (BN)
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II premio ex-aequo |
Memorie della Frontiera Adriatica: itinerario tra Marmo e Bronzo nelle Città Italiane |
Non trovando nel proprio tessuto cittadino riferimenti alla storia del confine orientale, gli studenti, in maniera particolarmente suggestiva, realizzano un sito internet facilmente navigabile e particolarmente documentato. L’ itinerario mette in evidenza i monumenti che ricordano i martiri delle foibe e gli esuli giuliano-dalmati nelle principali città italiane. |
Menzioni
Tra le sempre più numerose scuole di ogni ordine e grado che prendono parte al Concorso 10 febbraio, spiccano alcuni istituti che per assiduità nella partecipazione e livello qualitativo degli elaborati sono protagonisti in ogni edizione. La sensibilità dimostrata dai dirigenti scolastici per questi argomenti e la dedizione dei docenti nel trasmettere conoscenze e stimoli che consentono agli studenti di realizzare ricerche e approfondimenti accurati che diventano uno strumento didattico idoneo per i propri coetanei, contribuendo alla diffusione di queste pagine di storia a livello famigliare e locale.
Scuola Secondaria I grado “Italo Svevo” Trieste con l’opera Una passeggiata nella storia
Scuola Secondaria I grado “G. I. Ascoli” con l’opera Una sedia per ricordare. Itinerari goriziani nella memoria delle terre della Frontiera adriatica
IC “Città dei Bambini” Mentana (RM) con l’opera Podcast giardino Martiri delle Foibe
Scuola Secondaria I grado “G. Sabatini” Borgia (CZ) con l’opera La Panchina dei ricordi
Scuola Secondaria I grado “Pascoli” I.C. “Zanzotto” di Polcenigo – Caneva (PN) con le opere Cronache da Narni…a Pola; 1931-1924 la lunga strada del ricordo a Pordenone
Scuola secondaria I grado – Plesso di Cenate Sotto IC di San Paolo d’Argon (BG) “Enea Salmeggia” Cenate Sotto (BG) con l’opera Il gioco del loco
Liceo classico e musicale statale “G. Palmieri” – Lecce con l’opera 10 febbraio1947: sulle orme degli esuli a Lecce
Liceo artistico statale “Giacomo e Pio Manzù” Bergamo con l’opera Bergamo: un viaggio interattivo nel Ricordo