
Espulso Frey, il Genclebirligi passa su rigore e poi dilaga: 3-0
Gli umbri se la giocano, ma il Psv � di un'altra categoria: 3-1
Parma e Perugia ko
addio alla Coppa Uefa
ROMA - Il Parma finisce ad Ankara la sua avventura europea contro un avversario che gli � stato decisamente superiore. Il Genclerbirligi si � dimostrato squadra quadrata e tonica, dotata pure di qualche buona individualit�. I turchi avanzano cos� verso le fasi finali della competizione europea con risultato sonante, ai ragazzi di Prandelli si pu� forse rimproverare di aver sottovalutato la gara di andata.
E' il Parma a partire forte con una bella triangolazione Gilardino-Carbone ma l'estremo difensore dei turchi si salva in angolo; sugli sviluppi, Rosina svetta di testa ma � ancora Botonjic a sventare al minaccia.
Dopo un minuto per� la situazione � capovolta, bravo Frey a deviare in angolo una conclusione da distanza ravvicinata del nigeriano Youla. Il Parma prova a fare la partita ma i turchi si confermano un avversario di tutto rispetto e ribattono colpo su colpo. Proprio al 15' capita ancora sui piedi dell'attivissimo Youla la palla buona, dopo un errore di Ferrari, l'attaccante si presenta solo davanti a Frey ma spreca malamente a lato.
Il Parma soffre la velocit� e l'agonismo dei turchi, sospinti da un tifo infernale. Ancora Youla: al 31' entra in area, contatto sospetto con l'estremo gialloblu ma l'arbitro lascia correre; tre minuti pi� tardi, per� il direttore di gara compie un clamoroso errore: su indicazione del guardalinee, la signora Viennot, espelle Frey per fallo da ultimo uomo e concede il rigore ai turchi per un fallo, manco a dirlo, sullo stesso nigeriano lanciato a rete. Espulsione comprensibile, ma contatto due metri fuori area.
Dal dischetto il belga Daems non sbaglia anche se Amelia, subentrato a Carbone, aveva intuito.
Nella ripresa, dopo una mezz'ora priva di emozioni, al 36' arriva il raddoppio del Genclerbirligi: lancio lungo dalle retrovie, Ferrari salta fuori tempo, colpisce di testa malamente e insacca alle spalle di Amelia. Il Parma appare ormai rassegnato e subisce la terza rete nei minuti di recupero: tiro da fuori, Amelia ribatte ma Tandogan � lesto a insaccare. Un passivo pesante ma forse meritato.
Perugia, il coraggio non basta. Non � riuscita al Perugia l'impresa di eliminare il Psv Eindhoven dalla Coppa Uefa, con una sconfitta che ha confermato chiaramente la differenza di valori tra le due squadre, che non era invece emersa nella gara di andata, terminata sul nulla di fatto. Gli umbri alla fine hanno perso l'imbattibilit� stagione europea, dopo 11 risultati utili consecutivi (8 vittorie e tre pareggi).
Il gol del vantaggio � arrivato alla met� del tempo, sugli sviluppi di una punizione di Van Bommel che � stata sfiorata con un colpo di testa al limite dell'area piccola da Hoflan, ingannando Kalac. Prima del riposo � stata segnata la rete del raddoppio con Kezman, che ha arrestato con il sinistro, in maniera elegante, ma fortunosa, un lungo lancio dalla propria difesa e con lo stesso piede ha scaraventato la palla in diagonale all'angolo alto alla destra di Kalac. La gara si � chiusa all'inizio della ripresa, quando su una volata di Robben sulla fascia sinistra, la palla � finita sui piedi dello stesso Kezman, che davanti alla porta ha toccato con il destro quel poco che � bastato per deviare in gol, con la palla che ha battuto sul palo prima di infilarsi alle spalle del portiere degli umbri.
(3 marzo 2004)
Gli umbri se la giocano, ma il Psv � di un'altra categoria: 3-1
Parma e Perugia ko
addio alla Coppa Uefa
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| L'espulsione di Frey |
E' il Parma a partire forte con una bella triangolazione Gilardino-Carbone ma l'estremo difensore dei turchi si salva in angolo; sugli sviluppi, Rosina svetta di testa ma � ancora Botonjic a sventare al minaccia.
Dopo un minuto per� la situazione � capovolta, bravo Frey a deviare in angolo una conclusione da distanza ravvicinata del nigeriano Youla. Il Parma prova a fare la partita ma i turchi si confermano un avversario di tutto rispetto e ribattono colpo su colpo. Proprio al 15' capita ancora sui piedi dell'attivissimo Youla la palla buona, dopo un errore di Ferrari, l'attaccante si presenta solo davanti a Frey ma spreca malamente a lato.
Il Parma soffre la velocit� e l'agonismo dei turchi, sospinti da un tifo infernale. Ancora Youla: al 31' entra in area, contatto sospetto con l'estremo gialloblu ma l'arbitro lascia correre; tre minuti pi� tardi, per� il direttore di gara compie un clamoroso errore: su indicazione del guardalinee, la signora Viennot, espelle Frey per fallo da ultimo uomo e concede il rigore ai turchi per un fallo, manco a dirlo, sullo stesso nigeriano lanciato a rete. Espulsione comprensibile, ma contatto due metri fuori area.
Dal dischetto il belga Daems non sbaglia anche se Amelia, subentrato a Carbone, aveva intuito.
Nella ripresa, dopo una mezz'ora priva di emozioni, al 36' arriva il raddoppio del Genclerbirligi: lancio lungo dalle retrovie, Ferrari salta fuori tempo, colpisce di testa malamente e insacca alle spalle di Amelia. Il Parma appare ormai rassegnato e subisce la terza rete nei minuti di recupero: tiro da fuori, Amelia ribatte ma Tandogan � lesto a insaccare. Un passivo pesante ma forse meritato.
Perugia, il coraggio non basta. Non � riuscita al Perugia l'impresa di eliminare il Psv Eindhoven dalla Coppa Uefa, con una sconfitta che ha confermato chiaramente la differenza di valori tra le due squadre, che non era invece emersa nella gara di andata, terminata sul nulla di fatto. Gli umbri alla fine hanno perso l'imbattibilit� stagione europea, dopo 11 risultati utili consecutivi (8 vittorie e tre pareggi).
Il gol del vantaggio � arrivato alla met� del tempo, sugli sviluppi di una punizione di Van Bommel che � stata sfiorata con un colpo di testa al limite dell'area piccola da Hoflan, ingannando Kalac. Prima del riposo � stata segnata la rete del raddoppio con Kezman, che ha arrestato con il sinistro, in maniera elegante, ma fortunosa, un lungo lancio dalla propria difesa e con lo stesso piede ha scaraventato la palla in diagonale all'angolo alto alla destra di Kalac. La gara si � chiusa all'inizio della ripresa, quando su una volata di Robben sulla fascia sinistra, la palla � finita sui piedi dello stesso Kezman, che davanti alla porta ha toccato con il destro quel poco che � bastato per deviare in gol, con la palla che ha battuto sul palo prima di infilarsi alle spalle del portiere degli umbri.
(3 marzo 2004)