Primo piano di una rete intrecciata di fili verdi e blu, con alcuni dettagli rossi. La trama della rete è irregolare e alcune parti sono sfilacciate. Sullo sfondo si intravedono forme sfocate e zone illuminate.
Primo piano in bianco e nero di una fotografa bionda mentre scatta una foto con una macchina fotografica analogica montata su treppiede. La donna è concentrata, con un occhio chiuso e la mano che regola l'obiettivo.

Collezione Architettura

La collezione del MAXXI Architettura comprende tutti quei prodotti e documenti che, in forme diverse, rappresentano la complessità materiale e concettuale dell’architettura

Collezione Fotografia

La Collezione nasce nel 2003 e a oggi si compone di circa 2.400 fotografie d’autore grazie a progetti di committenza, premi fotografici e progetti di acquisizione.

Photographer: Matt Slater, Courtesy Piero Atchugarry Gallery and the Artist
segnaliamo
domenica 19 Ottobre 2025 - giovedì 27 Novembre 2025

mostraSpillovers: Notes on a Phenomenological Ecology

corner MAXXI
ingresso libero
da martedì a domenica
a cura di Cesare Biasini Selvaggi

orario museo

lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo

aperture e chiusure straordinarie durante le Feste

lunedì 8 dicembre ore 11 > 19
mercoledì 24 dicembre ore 11 > 16:30
giovedì 25 dicembre chiuso
mercoledì 31 dicembre ore 11 > 16:30
giovedì 1 gennaio ore 11 > 19
lunedì 5 gennaio ore 11 > 19
martedì 6 gennaio ore 11 > 19

maggiori informazioni

Una raccolta inedita di Chris Soal, uno dei più influenti artisti sudafricani della scena contemporanea.

La mostra presenta una serie di opere site-specific che intrecciano scultura, biologia ed ecologia in un ecosistema visivo in cui la materia quotidiana, stuzzicadenti, tappi di bottiglia, cemento, carta vetrata, perde la propria funzione originaria per trasformarsi in forme nuove: proliferazioni cellulari, stratificazioni geologiche, architetture del vivente.

Al centro del progetto il concetto di spillover, la “tracimazione”: dei materiali, che diventano altro; della percezione, che supera confini e categorie; dell’immaginario, che dall’inorganico si apre al biologico.

L’opera di Soal è un laboratorio in cui rigore formale e immaginazione poetica danno vita a una fenomenologia del riuso, mettendo in discussione i modelli del consumo e invitando a riflettere sui cicli di trasformazione e sull’interconnessione tra sistemi naturali, culturali e percettivi.

La mostra è accompagnata da una monografia edita da Silvana Editoriale, con testi di Giuliana Benassi, Cesare Biasini Selvaggi e Alessandro Romanini.