Accadde a Bari – È presentato il nuovo Piano Regolatore del prof. Quaroni (1967)
Correva l’anno 1967. Sabato 1° luglio, i giornali descrivono il nuovo Piano Regolatore della città proposto del prof. Ludovico Quaroni.
Il 3 il Consiglio Comunale discuterà lo studio, nel frattempo, la proposta del professore ha già guadagnato l’approvazione della commissione consultiva nominata dal Consiglio stesso.
I punti più importanti del nuovo piano regolatore sono lo spostamento dei binari ferroviari e il futuro delle frazioni baresi.

Secondo quanto riportato dalla stampa, il professore si preoccupa nel suo studio di quali conseguenze logistiche, economiche e industriali può avere il mancato spostamento degli impianti ferroviari con l’aumento della popolazione nella città.
Un’impresa non di facile attuazione a causa degli ingenti finanziamenti e autorizzazioni di cui necessita, di conseguenza valuta che i cambiamenti debbano avvenire in più step.
Il Piano Regolatore del prof. Quaroni
1) devono essere create opere di attraversamento come ponti e sottopassi per migliorare i collegamenti fra il Nord e il Sud, i primi sarebbero progettati per essere opere addirittura rimovibili, i secondi temporanei.
2) scelta di un nuovo scalo merci per la riduzione dei binari e di una strada provvisoria di scorrimento Est-Ovest, da collegar possibilmente con le arterie Nord-Sud, nell’area da cui sono stati tolti i binari.
3) costruzione di binari e di una nuova stazione sull’asse Nord-Sud della città, con conseguente costruzione definitiva di una arteria che scorra in direzione Est-Ovest ed eventuale rimozione o ricollocazione dei ponti removibili.
4) costruzione di edifici di carattere direzionale, commerciale e con zone verde, su tutte le aree liberate dal progetto di trasferimento.
Per quanto riguarda le frazioni, il prof. Quaroni propone una ristrutturazione e riqualificazioni delle frazioni di Palese-Macchie e S. Spirito, con un aumento dell’urbanizzazione primaria e la creazione di una nuova rete di strade che agevolerebbe anche l’espansione della zona aeroportuale.
Per le frazioni di Torre a Mare e S. Giorgio si prospetta una razionalizzazione delle risorse naturali e la possibilità di aumentare le attrezzature pubbliche e private per spingere ad una residenza continua e non solo stagionale.
Le frazioni a Sud
Per le frazioni a Sud: Carbonara, Ceglie e Loseto si pensa anche qui a migliorare le strade così Carbonara e Ceglie diventerebbero essenziali per quella zona urbanistica che lega le frazioni anche a Modugno e Triggiano e per Loseto, viste le modeste dimensioni, si dovrebbero ipotizzare iniziative di sviluppo di attività turistiche marginali, proprio per questo e per incentivare il settore primario si dovrebbe migliorare la viabilità che porta alla frazione.

Fonte:
La Gazzetta del Mezzogiorno, 1-5 luglio 1967.
Link Wikipedia Bari:
https://it.wikipedia.org/wiki/Bari
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Giornalista pubblicista, da anni collabora come redattore, fotoreporter e social media manager per testate giornalistiche on-line. Persona curiosa e intraprendente, ha coltivato negli anni diversi hobby.

