La tecnica HoLEP (Holmium Laser Enucleation of Prostate, enucleazione prostatica tramite laser a Olmio) è una tecnica chirurgica sviluppatasi verso la fine degli anni novanta e che rappresenta oggi una delle terapie più innovative ed efficaci per la cura dell’Ipertrofia Prostatica Benigna.
La Holep è una tecnica endoscopica (quindi non necessita di alcuna incisione cutanea)che può essere eseguita in anestesia periferica. Attraverso un comune strumento endoscopico si inserisce una piccola sonda laser collegata alla fonte di energia. Si incide quindi la prostata e si enuclea l’adenoma, responsabile dei sintomi, staccandolo dalla prostata sana. A questo punto, con uno strumento detto morcellatore, l’adenoma viene frantumato ed aspirato per essere sottoposto all’esame istologico come dopo gli interventi convenzionali.
Presso il Dipartimento di Urologia dell’ospedale San Raffaele di Milano, sono stati completati e pubblicati su prestigiose riviste scientifiche internazionali, numerosi studi di confronto tra la metodica endoscopica eseguita utilizzando il laser ad Holmio e la tecnica classica di resezione endoscopica (TURP).
Si è dimostrato che entrambe le metodiche hanno la medesima efficacia nel guarire il paziente dai suoi disturbi. A vantaggio della tecnica laser son risultati significativi il ridotto tempo di cateterizzazione post-operatoria che si accompagna all’assenza di disturbi e la più breve degenza ospedaliera. Inoltre la tecnica laser consente di ridurre al minimo le perdite di sangue intraoperatorie.
Il laser ad Holmio prevede inoltre il grande vantaggio di potere essere utilizzato anche per la enucleazione di adenomi prostatici molto voluminosi (sopra i 100 grammi di peso), di solito trattati con l’intervento chirurgico tradizionale a cielo aperto (cioè con il taglio sul basso addome). In questi casi i vantaggi del laser diventano ancora più evidenti poichè con l’intervento tradizionale il catetere vescicale deve essere tenuto per 4 – 5 giorni con un ricovero chiaramente più lungo ed un decorso ospedaliero decisamente più sofferto per il paziente.
Nei pazienti trattati con laser ad Holmio è sempre possibile eseguire un preciso esame istologico del tessuto prostatico asportato. Tenendo conto del progressivo incremento dei casi di tumore prostatico, risulta evidente il grande vantaggio della possibilità di eseguire sempre l’esame istologico. È importante infatti ricordare che le altre metodiche laser oggi a disposizione, oltre a dare risultati funzionali ben inferiori a quelli del laser ad Holmio, non permettono di esaminare il tessuto rimosso, con il rischio di non riconoscere casi di tumore prostatico occulto.
Il laser ad Holmio si presenta quindi come la opzione terapeutica meno invasiva e più efficace per i pazienti affetti da ingrossamento prostatico benigno ed ostruttivo, che non rispondono alle cure mediche.
II vantaggi della HoLEP rispetto all aTURP:
- intervento chirurgico meno invasivo;
- degenza ospedaliera post-operatoria ridotta a 24 ore;
- soluzione dei problemi legati al sanguinamento;
- possibilità di avere campioni a disposizione per l’esame istologico;
- intervento senza rischi per pazienti cardiopatici e pazienti con problemi di coagulazione.

