Il libro che vi presento oggi appartiene alla collana “Bibliotheca” della casa editrice Raffaello Cortina. Il titolo è Filosofia del linguaggio (come spesso accade tra i libri di cui ho parlato in questo blog) e si tratta di una interessante e utile antologia di testi, appartenenti alla tradizione novecentesca della filosofia analitica del linguaggio.
I curatori sono importanti docenti italiani, tra cui Paolo Casalegno, Pasquale Frascolla, Andrea Iacona, Elisa Paganini e Marco Santambrogio.
I testi antologizzati consentono al lettore di farsi un’idea (e non poco approfondita) sulle principali questioni e problematiche inerenti al linguaggio umano, su cui si è dibattuto negli ultimi decenni in ambito analitico. Ogni testo è preceduto da una introduzione dei curatori, in cui è presentato il pensiero dell’autore, il contesto culturale e i concetti chiave che emergono dalla sua opera.
Apre il classico Senso e significato di Gottlob Frege (di cui avevo già parlato qui), seguono quindi
- Le descrizioni di Bertrand Russell (testo che tratta delle descrizioni definite),
- Significato, uso, comprensione di Ludwig Wittgenstein (tratto dalle sue Ricerche filosofiche del 1953),
- Due dogmi dell’empirismo e Relatività ontologica di Willard Van Orman Quine,
- Nomi e riferimento di Saul Kripke,
- Significato, riferimento e stereotipi di Hilary Putnam,
- Interpretazione radicale di Donald Davidson,
- Logica e conversazione di Paul Grice,
- Dispute metafisiche intorno al realismo, di Michael Dummett,
- e si conclude con l’interessante Linguaggio e natura, di Noam Chomsky.