Uccello
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Citazioni sugli uccelli.
Citazioni
[modifica]- Alcuni uccelli si scambiano segni e suoni complicati, ma è impossibile studiarli perché nessuno può stabilire quali sono importanti e quali no, quale informazione viene effettivamente trasmessa. Ve ne sono alcuni che cantano duetti, uno dà una nota e l'altro risponde, ma non sappiamo cosa veramente si dicono. Forse: "Io sono il tuo consorte, faccio parte della tua tribù", ma non si capisce perché un discorso così elaborato per una dichiarazione tanto semplice. (Donald Griffin)
- All'uccellino cieco è Dio che fa il nido. (proverbio armeno)
- Alla zampa di ogni uccello che vola è legato il filo dell'infinito. (Victor Hugo)
- [Francesco d'Assisi] arrivò in un luogo ove si era radunata una grandissima quantità di uccelli di varie specie. Avendoli scorti, il santo di Dio per il particolare amore del Creatore, con cui amava tutte le creature, accorse sollecitamente in quel luogo, salutandoli nel modo consueto, come se fossero dotati di ragione. Poiché gli uccelli non volavano via, egli si avvicinò e, andando e venendo in mezzo a loro, toccava con il lembo della sua tonaca il loro capo e il loro corpo. Pieno di gioia e di ammirazione, li invitò ad ascoltare volentieri la parola di Dio e così disse: «Fratelli miei uccelli! Dovete lodare molto il vostro Creatore e sempre amarlo perché vi ha rivestito di piume e vi ha donato le penne per volare. Infatti tra tutte le creature vi ha fatti liberi, donandovi la trasparenza dell'aria». (Tommaso da Celano)
- Chiunque abbia studiato con attenzione la vita sociale degli uccelli sa che il loro è un mondo evoluto e complesso, dove cibo e acqua rappresentano solo una piccola parte dei bisogni comportamentali. Il cervello di ogni volatile è programmato tramite un sistema complesso di pulsioni e reazioni che lo predispongono a una vita colma di attività specifiche che vanno ben oltre la semplice ricerca di cibo, come la scelta del territorio, la costruzione del nido, il modo di appollaiarsi e di pulirsi, i rapporti con i pulcini, i comportamenti aggressivi e la sessualità. E tutto questo viene negato alle galline di batteria. (Desmond Morris)
- Da sempre le uniche due maniere con cui nel nostro felice paese si entra in contatto con gli uccelli sono gabbia e fucile. Ai due milioni di cacciatori che li usano come bersaglio si contrappongono migliaia e migliaia di «ornitofili» il cui unico piacere è quello di tenerli in gabbia. [...] In tutti i paesi d'Europa è tradizione antica quella di offrire, specialmente nella stagione invernale, del cibo agli uccelli liberi. Questa simpatica usanza fa sì che si instauri tra padrone di casa e commensali un rapporto di vera e propria amicizia. Con infiniti vantaggi da ambo le parti: intanto colui che si abitua a vedere gli uccelli da vicino e tranquilli (e non come sempre accade da noi, in fuga terrorizzata), mai più penserà di poterli uccidere. (Fulco Pratesi)
- È ormai palese che gli uccelli hanno capacità cognitive pari a quelle dei mammiferi, primati inclusi. (Lesley Joy Rogers)
- "Essere libero come un uccello?" E fischiare per tutta la vita una sola melodia, già stabilita? (Stanisław Jerzy Lec)
- Fossi un uccello | alto nel cielo | potrei volare senza aver padroni. (Francesco Guccini)
- Gli uccelli mettono le ali al nostro sguardo. (Stanisław Jerzy Lec)
- Gli uccelli sono buone scolte; in terreno boscoso segnano la prima linea. (Robert Louis Stevenson)
- Ho trovato un uccello, stamattina, giù – giù – su un piccolo cespuglio in fondo al giardino, e gli ho chiesto perché cantasse, visto che nessuno ascoltava. Un singhiozzo in gola, un palpito del petto – "La Mia occupazione è cantare" – ed è volato via! Chissà se i cherubini, un giorno, anch'essi, ugualmente pazienti, hanno ascoltato, e applaudito il suo inno passato inosservato? (Emily Dickinson)
- I messaggeri degli dèi. (Euripide)
- Il volo degli uccelli dovette apparire come una voce divina alle prime età: dove essi andavano a traverso i mari, era certo una terra, dove volgevano era la vita, dove s'arrestavano, il destino. (Domenico Tumiati)
- Il sesso e la riproduzione offrono un contesto maturo per la condivisione di falsi segnali. Tra gli uccelli, le femmine del cuculo sono famose per deporre le uova nei nidi di altre femmine e poi tagliare la corda. Le legittime proprietarie del nido sono così portate con l'inganno a prendersi faticosamente cura di una prole non propria. Questo comportamento è diffuso, oltre che nel cuculo, in molte altre specie; il cosiddetto parassitismo di covata conspecifico, che consiste nell'imbrogliare un membro della propria specie deponendo nel suo nido un uovo truffaldino, è praticato da 200 specie di uccelli. (Barbara J. King)
- L'aria senza gli uccelli è come una terra senza fiori. Le loro ali trasportano in alto qualche cosa di noi; e le ore migliori della nostra vita sono quelle in cui sentiamo ali nel nostro pensiero e nel nostro cuore. (Antonino Anile)
- Le voci degli uccelli appartengono alla patria che da sempre ha avvolto gli esseri umani, guardandoli negli occhi come una madre. La terra natia è fiorita prima che l'uomo abbia fabbricato casa e focolare, prima che abbia creato e suddiviso le distese dei campi. Perciò il linguaggio degli uccelli lo commuove più profondamente che ogni altro suono a lui familiare, sia esso confortante o perturbante. (Ernst Jünger)
- Ma alcuni uccelli non sono fatti per la gabbia, questa è la verità. Sono nati liberi e liberi devono essere. E quando volano via ti si riempie il cuore di gioia perché sai che nessuno avrebbe dovuto rinchiuderli. (Le ali della libertà)
- Negli uccelli i maschi di solito sono più appariscenti delle femmine. (Metal Gear Solid: Peace Walker)
- Non guardano dunque gli uccelli, costretti da Dio a percorrere l'aria del cielo, ove li sostiene Dio solo? Certo anche in questo sono Segni per la gente che crede. (Corano)
- Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? (Gesù, Discorso della Montagna)
- Prendi quale tu voglia uccello e mettilo in gabbia, e sforzati con ogni modo e ingegno delicatamente di nutrirlo con cibo e bevanda, con i bocconi più fini di cui tu sappia pensare, e governarlo anche tanto pulitamente quanto tu possa; e quantunque la sua gabbia dorata sia senza modo gaia, ventimila volte più cara sarebbe all'uccello una foresta, che selvaggia è e fredda, e ivi andarsene a cibar vermi in quella miseria. Onde sempre questo uccello farà tutto in suo potere per fuggir dalla gabbia, se gli riesca; sempre l'uccello appetisce la propria libertà. (Geoffrey Chaucer, I racconti di Canterbury)
- Qualsiasi dono diverso dalla primavera sembra una contraffazione, ma gli uccelli sono vicini talmente dolci da essere un rimprovero per tutti noi. (Emily Dickinson)
- Quando leggiamo nel Vangelo che Gesù parla degli uccelli e dice che «nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio» (Lc, 12,6), saremo capaci di maltrattarli e far loro del male? (Papa Francesco)
- Sentono giocondità e letizia più che alcuno altro animale. (Giacomo Leopardi, Operette morali)
- Solo al veder un uccellino con la zampa spezzata mi fa star male. (Giuseppe Garibaldi)
- Uccelli e poeti sono fratelli. (Pierre-Jean de Béranger)
- Uccelli sono: | nella Natura la sublimazione | del rettile. (Umberto Saba)
- Un fatto che ci fa supporre un balzo quantico dell'immaginazione: gli anfibi volevano imparare a volare, e gli uccelli sono la manifestazione di tale intenzione. (Deepak Chopra)
- Un uccello che non vola è come un atleta olimpionico con l'AIDS allo stato terminale. (Kick-Ass 3)
- Una gabbia andò in cerca di un uccello. (Franz Kafka)
- Cattivo è quell'uccello che rivela il proprio nido.
- Chi non piglia uccelli, mangi la civetta.
- Gli uccelli che sono nel suo nido a tutti si rivoltano.
- Guai a quell'anno, che l'uccel non fa danno.
- Il cuculo deve venire al cinque di aprile, se non viene al sette o agli otto, o è stato preso oppure è morto.
- In un nido di fringuelli, non si pigliano cicogne.
- L'uccello dal becco grosso non può cantar fine.
- L'uccello in gabbia è come un uom sposato.
- L'uccello in gabbia non canta per amor, canta per rabbia.
- L'uccello mattiniero cattura il verme.
- La carne dell'allodola piace ad ognuno.
- La cornacchia, più si lava, più nera diventa.
- Non tutti gli uccelli cantano.
- Ogni uccello conosce il grano.
- Ogni uccello dal becco torto vive di preda.
- Ogni uccello è buono per il becco suo.
- Ogni uccello fa festa al suo nido.
- Ogni uccello fa il suo verso.
- Ogni uccello non canta.
- Povero quell'uccello che capita in mano a un altro uccello.
- Se il cuculo cantasse per cent'anni, canterebbe sempre "cu-cu".
- Uccel dal becco grosso non può cantar fine.
- Uccello che non canta, non dà augurio.
- Una passera non diventa falco, anche se vola in alto.
- A ogni uccello suo nido è bello.
- All'apparir degli uccelli non gettar seme in terra.
- Il cuculo fa l'ova nel nido della sterpazzuola.
- La bella gabbia non nutre l'uccello.
- Ogni uccello canta meglio nel suo nido che in quello degli altri.
- Ogni uccello fa festa al suo nido.
- Quando canta il Cucco v'è da far per tutto; o cantare o non cantare, per tutto c'è da fare.
- Quando canta il Firinguello, buono o cattivo, tienti a quello.
- Quando canta il Ghirlindò, chi ha cattivo padron mutar lo può.
- Quando canta il Merlo, chi ha padron si attenga a quello.
- Quando canta l'Assiolo, contadin semina il fagiolo.
Voci correlate
[modifica]Bibliografia
[modifica]- Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi, Pan libri, 2004. ISBN 8872171903
- Giuseppe Giusti, Dizionario dei proverbi italiani.
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