Negro
Aspetto

Citazioni sul «negro».
- - 'A questi chi so'? Quelli de' 'a preferenziale de Portonaccio?
- No questi so' l'altri, pe' i ne...
- ...Persone con molta melanina.
- Nella vita vera non ha detto "persone con molta melanina". Ha detto n'altra parola che abbiamo deciso di non usa'. Ma non pe' 'sta stronzata, che non esiste, della dittatura del politicamente corretto! [...] Na! Ma perché è 'na questione complicata: da una parte se in un'opera de finzione ce sta un mostro razzista non c'ha senso che lo fai parla' tutto pulitino come 'na zecca. [...] Dall'altra se uno vuole che certe parole scompaiano dall'uso comune a 'na certa deve pure smette' di usarle, se no quelle continuano a circola' pe' sempre. (Questo mondo non mi renderà cattivo) - «Dimmi una cosa, Stamp.» Paul D aveva gli occhi lucidi. «Dimmi solo questo. Un negro quanto deve sopportare? Dimmi. Quanto?»
«Tutto quello che può», rispose Stamp Paid. «Tutto quello che può.»
«Perché? Perché? Perché? Perché? Perché?» (Toni Morrison) - È duro essere negro. Ti è mai capitato di esserlo? A me sì, una volta, quando ero povero. (Larry Holmes)
- È un termine estremamente dispregiativo e denigratorio perché è così pregiudizievole ed così infiammatorio che usare quella parola in qualsiasi situazione evocherà un certo tipo di risposta emotiva da parte di qualsiasi afroamericano che sia a portata d'orecchio [...] Quando si utilizza questa parola in presenza di un afroamericano si chiede una reazione da parte sua. È una chiamata alle armi. È un test. Si tratta di un test per ogni afroamericano quando sente quella parola e il test dice: "Dove stai? Da che parte stai?" [...] È la più sporca, più lercia, più oscena parola della lingua inglese. (Christopher Darden)
- E se hai la pelle nera | amico guardati la schiena. | Io son stato marocchino | me l'han detto da bambino | viva viva 'o Senegal! (Pino Daniele)
- Era un buon diavolo come tutti quelli della sua razza; ho conosciuto ben pochi negri che non avessero il cuore al posto giusto. (Mark Twain, Viaggio in paradiso)
- Homo pelli nigra, nome dato a una varietà della specie umana, interamente nera, che si trova nella zona torrida, specialmente in quella parte dell'Africa che si stende tra i tropici. Nella carnagione dei negri incontriamo diserse sfumature; ma tutti allo stesso modo si differenziano dagli altri uomini in tutte le fattezze dei loro volti. Guance tonde, zigomi alti, una fronte leggermente elevata, naso corto, largo e schiacciato, labbra spesse, orecchie piccole, bruttezza e irregolarità di forma caratterizzano il loro aspetto esteriore. Le donne negre hanno lombi molto cadenti, e glutei molto grossi, che conferiscono loro la forma di una sella. I vizi più noti sembrano essere il destino di questa razza infelice: si dice che ozio, tradimento, vendetta, crudeltà, impudenza, furto, menzogna, turpiloquio, dissolutezza, meschinità e intemperanza abbiano estinto i principi della legge naturale e abbiano messo a tacere i rimproveri della coscienza. Sono estranei a qualunque sentimento di compassione e costituiscono un terribile esempio della corruzione dell'uomo quando lasciato a se stesso. (Enciclopedia Britannica 1798)
- I negri hanno un'anima? con licenza di vostro onore, disse il Caporale (in tono dubbioso).
Non sono molto versato in faccende di questo genere, Caporale, disse mio zio Toby; ma immagino che Dio non li lascebbe senza, più di me o di te——
——Significherebbe mettere alcuni al di sopra di altri, disse il Caporale.
Proprio così; disse mio zio Toby. Perché allora, con licenza di vostro onore, una ragazza nera deve essere trattata peggio di una ragazza bianca?
Non posso dartene alcun motivo, disse mio zio Toby———
——Soltanto, esclamò il Caporale, scuotendo il capo, perché non ha nessuno che la difenda—— (Laurence Sterne) - I negri sono, per natura, gli schiavi degli altri uomini. Essi vengono dunque acquistati come bestie sulle coste dell'Africa. (Voltaire)
- Il commercio dei negri e le naturali conseguenze che ne derivano, si possono giustamente valutare come un'inesauribile riserva di ricchezza e di potere navale per questa nazione [...] il principio primo e il fondamento di tutto il resto, la molla principale che mette in movimento ogni ruota. (Malachy Postlethwayt)
- La parola "nero" fa parte dello spirito del nostro tempo. Stiamo assecondando le esigenze dell'uomo afroamericano della strada che dice che il negro è morto e l'uomo nero è vivo. (Jim Brown)
- – Non dovrebbe usare quella parola, non è un'espressione politicamente corretta "negro".
– Be', mi scusi, ma nel mio ambiente è quasi un segno d'onore chiamare negro un nero. (Nymphomaniac) - Se il linguaggio diviene, nell'aggredire, grottescamente turgido, nel difendere si fa timidamente floscio, e cerca parole che non possano recare offesa, seppure immaginaria. Non facciamo fiasco, riusciamo meno bene del previsto. Non siamo drogati, eccediamo nell'uso di sostanze stupefacenti. Non siamo paralizzati, ma affetti da tetraplegia. [...] Se questi leziosi contorsionismi inducessero la gente a trattarsi vicendevolmente con maggiore civiltà e comprensione, si potrebbe anche apprezzarli; ma in realtà non sortiscono alcun effetto. I negri, nella parlata educata dei bianchi di settant'anni fa, erano chiamati «gente di colore»; poi diventarono «neri»; ora sono «afroamericani», o di nuovo «persone di colore». Ma per milioni di americani bianchi, dal tempo di George Wallace a quello di David Duke, erano e restano niggers, e i cambiamenti di nome non hanno modificato le realtà del razzismo. (Robert Hughes)
- [C'è] un epiteto che sopravvive perché le persone vogliono che sopravviva. La vulnerabilità all'umiliazione può essere riassunta in una sola parola. Quella parola, naturalmente, è "negro". Quando un bianco la pronuncia diventa un coltello dal bordo affilato. Nessun nero può udirla con equanimità o ignorarla come "semplice parola". Questo termine ha la forza di trafiggere, ferire e penetrare come nessun altro. [...] I bianchi non hanno mai creato un epiteto così doloroso, neppure per gli individui più immorali della propria razza. I neri potranno anche usare la parola "negro" tra loro, ma con un tono e un'intenzione riconosciuti e compresi. Comunque, se sei nero, sai che è la società dei bianchi ad averla inventata e la lascia disponibile all'uso (ufficialmente no, certo non per iscritto; ma sai che continuano a sussurrarla a porte chiuse). È un ricordo persistente del fatto che sei ancora percepito come una specie degradata dell'umanità, a un livello al quale i bianchi non potrebbero mai scendere. (Andrew Hacker)