Vetro infrangibile
Con vetro infrangibile si può indicare un particolare tipo di vetro, o comunque un materiale simile, dotato però di una resistenza molto maggiore rispetto alla fragilità che caratterizza il vetro ordinario.
Antichità
[modifica | modifica wikitesto]Varie fonti letterarie dell'antica Roma parlano di questo presunto materiale.
Nel Satyricon di Petronio,[1] durante la cena di Trimalcione l'omonimo personaggio narra un aneddoto sul vetro infrangibile ([phialam vitream] quae non frangebatur). Un inventore presentò all'imperatore una coppa di vetro: scagliato a terra, anziché frantumarsi l'oggetto si limitò a riportare un'ammaccatura, che l'inventore stesso corresse facilmente con l'ausilio di un piccolo martello. Dopo che l'uomo ebbe giurato di essere l'unico a conoscere il procedimento di fabbricazione, l'imperatore lo fece decapitare. Secondo alcune interpretazioni, l'imperatore avrebbe agito così per tutelare la produzione e il commercio del vetro tradizionale;[2] oppure per garantire che il vetro restasse fragile, per una sorta di obsolescenza programmata; oppure perché temeva che quel materiale potesse finire per risultare ancora più prezioso di oro e argento.
Anche Plinio il Vecchio, nella sua enciclopedia Naturalis historia,[3] parla di un vetro flessibile (vitrum flexile), raccontando la medesima vicenda e identificando l'imperatore in Tiberio, esprimendo comunque dei dubbi sulla veridicità del fatto.
In seguito, durante l'alto Medioevo, la storia fu citata da Isidoro di Siviglia nelle Etymologiae,[4] da cui passò all'Eraclio, raccolta di ricette tecniche del XIII secolo.[5]
Sebbene questi racconti siano comunemente ritenuti falsi o esagerati, nel XX secolo lo storico Robert Jacobus Forbes interpretò il termine flexile come «piegato», riferendosi cioè a elementi in vetro curvato, come i manici applicati alle stoviglie.[6]
Contemporaneità
[modifica | modifica wikitesto]Con il termine "vetro infrangibile" oggi si indicano, in senso improprio, diversi materiali sviluppati a partire dal XX secolo, come il vetro stratificato, il vetro antiproiettile, i vetri rinforzati chimicamente (ad esempio il Gorilla Glass) e alcuni polimeri o acrilici trasparenti, tutti caratterizzati da una maggiore resistenza agli urti rispetto al vetro comune, pur non essendo mai del tutto indistruttibili.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Petronio, Satyricon 51. Traduzione inglese disponibile su Petronius, Satyricon, section 51, su www.perseus.tufts.edu. URL consultato l'11 settembre 2025.
- ^ (EN) Terry S. Reynolds, Stronger Than a Hundred Men: A History of the Vertical Water Wheel, JHU Press, 2002, p. 36, ISBN 978-0-8018-7248-8.
- ^ Plinio il Vecchio, Naturalis historia XXXVI, 66, 195. Traduzione inglese disponibile su Pliny the Elder, The Natural History, book XXXVI, su www.perseus.tufts.edu. URL consultato l'11 settembre 2025.
- ^ Isidoro di Siviglia, Etymologiae, XVI, 16, 6.
- ^ Isidore of Seville, The Etymologies, traduzione di Stephen A. Barney, W. J. Lewis, J. A. Beach, Oliver Berghof, Cambridge University Press, 2006, p. 328, ISBN 0-521-83749-9.
- ^ (EN) Robert James Forbes, Studies in Ancient Technology, Brill Archive, 1965, p. 173.