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SS-Junkerschule

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SS-Junkerschule
Allg. Abzeichen Schule Bad Tölz
Descrizione generale
NazioneGermania (bandiera) Germania
ServizioSchutzstaffel
TipoScuola militare
RuoloFormazione di ufficiali e sottufficiali delle SS
Battaglie/guerreSeconda guerra mondiale
Comandanti
Degni di notaPaul Hausser
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SS-Junkerschule ("Scuole per cadetti") è il termine utilizzato per indicare le accademie militari istituite dalle SS per formare giovani ufficiali da arruolare nelle Waffen-SS e nelle Algemeine-SS.

Le due originarie Junkerschule a Bad Tölz e a Braunschweig furono aperte rispettivamente nel 1934 e nel 1935. A queste, durante la seconda guerra mondiale, vennero affiancate altre due nuove accademie, una a Klagenfurt in Austria il 1º giugno 1944, l'altra a Praga in Cecoslovacchia, per rispondere alla crescente domanda di ufficiali.

In tutto formarono 15.000 ufficiali.

Campagna di reclutamento

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Lezione a Bad Tölz nel 1942

Nel 1934 le unità armate delle SS promossero una campagna per il reclutamento di ufficiali, rivolta ai giovani scartati dalla Wehrmacht.

Fedele alla sua tradizione aristocratica, l'Esercito tedesco accoglieva infatti soltanto allievi ufficiali di buona famiglia che avessero conseguito almeno un diploma di scuola media superiore.

Le SS, invece, accettavano tutti i candidati aventi almeno un'età di 24 anni, un'altezza di almeno 1,74 metri, oltre a risultare fisicamente abili e idonei dal punto di vista razziale, a prescindere dalla loro estrazione sociale e titolo di studio. Il principale artefice di questo programma fu Paul Hausser.

Programma delle SS-Junkerschulen

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Lezione a Bad Tölz nel 1942

Le scuole di formazione delle SS preparavano i futuri ufficiali ad assumere qualsiasi incarico assegnato loro, che si trattasse di ruoli nelle forze di polizia, in unità di combattimento, nei campi di concentramento nazisti o all’interno dell’apparato organizzativo delle SS. Su richiesta del SS-Gruppenführer Oswald Pohl, a capo dell’Ufficio centrale per l’economia e l’amministrazione delle SS, vennero introdotti moduli di formazione amministrativa ed economica. Pohl desiderava formare dirigenti competenti per l’industria controllata dalle SS, insistendo sull’inclusione di corsi di gestione aziendale nel programma didattico.

Il percorso formativo prevedeva un’istruzione militare generale in logistica e strategia, ma l’enfasi era posta sulle tattiche di piccole unità, come incursioni, pattugliamenti e imboscate. Dopo una fase pratica di sei-otto settimane con esame finale, l’addestramento si estendeva per dieci mesi, ridotti a quattro in tempo di guerra. Le materie comprendevano topografia, strategia, manovre militari, educazione politica, addestramento all’uso delle armi, educazione fisica, ingegneria e persino meccanica automobilistica, articolate su più livelli in strutture specializzate secondo l’indirizzo scelto.

Al termine del corso, era consuetudine che gli allievi venissero assegnati a un primo incarico di supervisione presso il campo di concentramento di Dachau, considerato all’epoca un “campo modello” dalle SS. Nel 1938, un quinto degli SS-Junker fu destinato a campi di concentramento, principalmente con funzioni di sorveglianza, fino al 1940. Dachau, in particolare, era noto per la formazione delle guardie, tanto da essere definito una vera e propria “scuola della violenza”.

L’indottrinamento politico e ideologico era parte integrante del curriculum. Presso la scuola di Bad Tölz, ad esempio, venivano insegnate materie come “Storia germanica”, “Ricerca razziale ariana”, “Grande filosofia tedesca dello spazio vitale” e “Filosofia ideologica”. L’obiettivo era plasmare la personalità dei futuri quadri delle SS secondo una visione del mondo nazionalsocialista, promuovendo un senso di superiorità razziale, solidarietà tra pari, spietatezza e durezza, in linea con i valori del corpo. Durante l’intero percorso, gli allievi erano costantemente monitorati per verificarne l’“affidabilità ideologica”.

Si ritiene che la fusione tra polizia e SS sia stata favorita anche dalla formazione condivisa nelle scuole Junker. Nel 1945, negli ultimi mesi della guerra, oltre 15.000 studenti vennero promossi ufficiali delle Waffen-SS.

Obiettivi principali delle SS-Junkerschulen

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Cadetti a lezione di «storia germanica»
SS-Junkerschule Bad Tölz 1942

L'obiettivo principale era tuttavia quello di creare ufficiali che fossero in grado di combattere correndo.

Le esercitazioni erano il più possibile realistiche, con l'uso di munizioni vere e di pesanti tiri di sbarramento di artiglieria, di modo che ogni uomo si abituasse perfettamente all'uso di una grande varietà di armi e a restare entro i 90-100 metri dal proprio fuoco di artiglieria.

A differenza dei rispettivi colleghi dell'esercito, ai cadetti delle SS si insegnava a cavarsela da soli e a non contare troppo sugli ordini dei superiori.

Di conseguenza essi acquistarono un notevole grado di autonomia che molto spesso sfociava nella temerarietà: difatti tra il 1939 e il 1942 i primi 45 allievi ufficiali diplomanti a Bad Tölz nel 1944 furono quasi tutti uccisi in battaglia.

  • Bernhard Kiekenap: SS-Junkerschule. SA und SS in Braunschweig, Braunschweig 2008

Voci correlate

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