Partito della Riforma (Stati Uniti d'America)
| Partito della Riforma | |
|---|---|
| (EN) Reform Party | |
| Leader | Bill C. Merrell |
| Stato | |
| Sede | Bohemia |
| Abbreviazione | RP |
| Fondazione | 1995 |
| Ideologia | Populismo Conservatorismo Responsabilità fiscale Riforma elettorale Non-interventismo |
| Collocazione | Centro-destra/Partito pigliatutto |
| Affiliazione internazionale | Nessuna |
| Seggi Camera | 0 / 435
(2019) |
| Seggi Senato | 0 / 100
(2019) |
| Iscritti | 5.294 (a febbraio 2016) |
| Sito web | www.reformparty.org/ |
Il Partito della Riforma degli Stati Uniti d'America, conosciuto comunemente come Partito della Riforma (in inglese: Reform Party) è un partito politico statunitense, di orientamento conservatore[1][2].
Il partito fondato nel 1995 dall'imprenditore Ross Perot, dopo la sua partecipazione alle elezioni presidenziali del 1992 in ticket con l'aspirante James Stockdale, militare eroe di guerra nel Vietnam[3].
Perot si candidò nuovamente alle elezioni presidenziali del 1996[4][5]. Perot e il suo partito introdussero nella politica americana un rinnovato populismo di destra accanto al conservatorismo.
In vista delle elezioni presidenziali del 2000, alle primarie del partito prese parte, tra gli altri, l'imprenditore Donald Trump, futuro Presidente degli Stati Uniti d'America, eletto col Partito Repubblicano nel 2016, in carica dal 2017 al 2021, e nel 2024[6].
Leader
[modifica | modifica wikitesto]Risultati elettorali
[modifica | modifica wikitesto]| Elezione | Candidato | Voti | % | Esito |
|---|---|---|---|---|
| Presidenziali 1996 | Ross Perot | 8.085.294 | 8,4 | ❌ Non eletto |
| Presidenziali 2000 | Pat Buchanan | 448.895 | 0,4 | ❌ Non eletto |
| Presidenziali 2004 | Ralph Nader | 465.151 | 0,4 | ❌ Non eletto |
| Presidenziali 2008 | Ted Weill | 481 | 0,0004 | ❌ Non eletto |
| Presidenziali 2012 | Andre Barnett | 962 | 0,001 | ❌ Non eletto |
| Presidenziali 2016 | Rocky De La Fuente | 33.136 | 0,02 | ❌ Non eletto |
| Presidenziali 2020 | Rocky De La Fuente | 88.238 | 0,06 | ❌ Non eletto |
| Presidenziali 2024 | Robert F. Kennedy Jr. | 681.450 | 0,46 | ❌ Non eletto |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Marco Valsania, La “maledizione” dei candidati indipendenti alla Casa Bianca, su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 15 agosto 2025.
- ^ (EN) Sal Bono, From Ross Perot to Mitt Romney, Where Are the Failed Presidential Candidates Today?, su Inside Edition, 8 novembre 2016. URL consultato il 15 agosto 2025.
- ^ ROSS PEROT RIVELA IL SUO PATRIMONIO, su ricerca.repubblica.it.
- ^ LA MINA ROSS PEROT, su ricerca.repubblica.it.
- ^ IL RITORNO DI PEROT L' ' OUTSIDER' - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 18 agosto 1996. URL consultato il 15 agosto 2025.
- ^ Rossana Miranda, Ecco perché Donald Trump pensa a un nuovo partito, su Formiche.net, 25 luglio 2015. URL consultato il 15 agosto 2025.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su reformparty.org.
- ReformPartyUSA (canale), su YouTube.