Lirentelimab
| Lirentelimab | |
|---|---|
| Nomi alternativi | |
| AK002 | |
| Caratteristiche generali | |
| Formula bruta o molecolare | |
| Massa molecolare (u) | 144 310,21 |
| Dati farmacologici | |
| Modalità di somministrazione | endovena |
| Dati farmacocinetici | |
| Legame proteico | con il recettore SIGLEC8 (una particolare lectina legante l'acido sialico) |
| Indicazioni di sicurezza | |
Il lirentelimab (venduto sotto il nome di AK002) è un anticorpo monoclonale non fucosilato, appartenente all'isotipo IgG1, che ha come bersaglio la lectina 8 immunoglobulino-simile legante l'acido sialico (SIGLEC8).[1] In uno studio clinico randomizzato si è riscontrato che il lirentelimab riduce la conta degli eosinofili e allevia la sintomatologia nei soggetti con gastrite e gastroduodenite eosinofila.[2] L'anticorpo, tuttavia, non ha ancora ricevuto l'approvazione per la commercializzazione su larga scala.[3]
Il lirentelimab è stato studiato come possibile opzione terapeutica dell'orticaria cronica spontanea, della mastocitosi sistemica e dei casi gravi di congiuntivite allergica.[1]
Farmacodinamica
[modifica | modifica wikitesto]Nell'espettorato degli individui asmatici, l'espressione della SIGLEC8 sulla superficie cellulare dei granulociti eosinofili e dei mastociti risulta aumentata.[4] Il lirentelimab demolisce gli eosinofili in eccesso grazie a un effetto citotossico; esso è mediato da alcune cellule natural killer la cui attivazione dipende dalla presenza di specifici anticorpi.
SIGLEC-8 è un recettore con funzione inibitoria presente sulla superficie cellulare di eosinofili e mastociti; la sua espressione sui basofili è nettamente inferiore.[5] L'interleuchina 5, il fattore stimolante le colonie di granulociti e macrofagi (GM-CSF) e l'interleuchina 33 inibiscono il SIGLEC-8, favorendo la proliferazione degli eosinofili.[5] Il lirentelimab, invece, inibisce la degranulazione dei mastociti (solitamente mediata dalle IgE), che comporterebbe il rilascio di istamina e di altre molecole pro-infiammatorie; campioni in vitro suggeriscono inoltre che l'anticorpo bloccherebbe la sintesi de novo della prostaglandina D2.[5]
Effetti collaterali
[modifica | modifica wikitesto]Gli effetti collaterali del lirentelimab includono reazioni all'infusione intravenosa, di entità da lieve a moderata; esse tendono a verificarsi soltanto dopo la prima somministrazione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Johal KJ, Saini SS, Current and emerging treatments for chronic spontaneous urticaria, in Annals of Allergy, Asthma & Immunology, vol. 125, n. 4, ottobre 2020, pp. 380-387, DOI:10.1016/j.anai.2019.08.465, PMID 31494233.
- ^ (EN) Dellon ES, Peterson KA, Murray JA, Falk GW, Gonsalves N, Chehade M et al., Anti-Siglec-8 Antibody for Eosinophilic Gastritis and Duodenitis, in The New England Journal of Medicine, vol. 383, n. 17, ottobre 2020, pp. 1624-1634, DOI:10.1056/NEJMoa2012047, PMID 33085861.
- ^ (EN) Dellon ES, Spergel JM, Biologics in eosinophilic gastrointestinal diseases, in Annals of Allergy, Asthma & Immunology, vol. 130, n. 1, gennaio 2203, pp. 21-27, DOI:10.1016/j.anai.2022.06.015, PMID 35738437.
- ^ (EN) Kerr SC, Gonzalez JR, Schanin J, Peters MC, Lambrecht BN, Brock EC et al., An anti-siglec-8 antibody depletes sputum eosinophils from asthmatic subjects and inhibits lung mast cells, in Clinical and Experimental Allergy, vol. 50, n. 8, agosto 2020, pp. 904-914, DOI:10.1111/cea.13681, PMID 32542913.
- ^ a b c (EN) Youngblood BA, Brock EC, Leung J, Falahati R, Bryce PJ, Bright J et al., AK002, a Humanized Sialic Acid-Binding Immunoglobulin-Like Lectin-8 Antibody that Induces Antibody-Dependent Cell-Mediated Cytotoxicity against Human Eosinophils and Inhibits Mast Cell-Mediated Anaphylaxis in Mice, in International Archives of Allergy and Immunology, vol. 180, n. 2, 2019, pp. 91-102, DOI:10.1159/000501637, PMID 31401630.
Collegamenti
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Lirentelimab (scheda tecnica), su National Library of Medicine. URL consultato il 19 aprile 2025.
- (EN) Lirentelimab (scheda tecnica), su KEGG Drug Database. URL consultato il 19 aprile 2025.