Giovanni Antonio Lazzari
Giovanni Antonio Lazzari (Venezia, 1639 – 12 aprile 1713) è stato un pittore italiano tardo-barocco nell’ambito della pittura veneta.

Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Le informazioni biografiche pervenuteci non consentono di tracciare una narrazione dettagliata della sua vita e della attività artistica. Le testimonianze antiche di cui si dispone sono quelle fornite dal pittore e scrittore suo contemporaneo Nadal Melchiori [1] nel 1720 e, nei primi decenni dell’Ottocento, dal biografo Filippo de Boni [2] e dall’abate Luigi Antonio Lanzi. Proprio quest’ultimo, a giustificazione del proprio succinto resoconto, precisa che Giovanni Antonio Lazzari ... ebbe talento, ... ma una ingenita timidezza ostò sempre alla sua fama [3] [4].
Lazzari nacque a Venezia nel 1639 e la sua formazione artistica si sviluppò sulle basi della ricca tradizione pittorica veneta. In gioventù frequentò lo studio dei pittori Pietro Liberi, Giovan Battista Langetti e Giuseppe Diamantini. La sua carriera si svolse in Veneto, principalmente a Venezia, dove partecipò alla comunità artistica ottenendo il riconoscimento di Eques, con cui si firmava. Un suo ritratto (perduto), eseguito dal pittore e biografo Nadal Melchiori, era altresì intitolato Antonio Lazari cittadino veneto, et cavaliere costantiniano [5]. La disciplina nella quale eccelse fu quella di pastellista; nondimeno realizzò opere di connotazione tardo-barocca su tela e su tavola per varie committenze, principalmente ecclesiastiche e destinate a edifici sacri del territorio veneto, da tempo disperse. Fu anche maestro della più celebre Rosalba Carriera. Morì a Venezia, il 12 aprile 1713.
Opere
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- Ritratto di Caterina Foscarini Grimani, pastello su carta, mm. 350 x 300, 1713, Museo Correr
- Busto ritratto di bambino, pastello su carta , mm. 500 x 390, 1708-1713, Museo Ca’ Rezzonico
- Busto ritratto femminile, pastello su carta, mm. 600 x 480, 1708 – 1713, Museo Ca’ Rezzonico
- Busto ritratto maschile, pastello su carta, mm. 600 x 480, 1708 – 1713, Museo Ca’ Rezzonico
- Venere e Cupido, olio su tela, firmato, cm. 98 x 65,5, collezione privata
Le opere seguenti, realizzate per la Chiesa dell’ex-convento delle Monache clarisse in Castelfranco Veneto sono documentate nei testi antichi, ma andate perdute[6]:
- Lotta dell’Angelo con Giacobbe
- Abramo e il sacrificio di Isacco
- Daniele e i leoni
- Agar e l’Angelo
- Vergine col Bambino
Analoga fu la sorte di una tavola per la Parrocchiale di Coste d’Asolo con rappresentazione di Maria, San Giuseppe e Sant’Antonio[7] e di una pala d'altare per la chiesa dell'isola di Poveglia. Altre opere, non meglio dettagliate, vennero segnalate nel 1840 dal biografo De Boni in Vicenza, a Cittadella e nel Polesine.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nadal Melchiori, Notizie di Pittori illustri con ritratti, Ms. I/67 della Biblioteca del Capitolo del Duomo di Treviso, 1720.
- ^ Filippo de Boni, Biografia degli artisti, Venezia, 1840, p. 542.
- ^ Luigi Antonio Lanzi, Storia pittorica della Italia, dal Risorgimento delle Belle Arti sin presso al fine del XVIII secolo, Vol. 6, Quarta ed., Pisa, 1815, p. 74.
- ^ Luigi Antonio Lanzi, Storia pittorica della Italia, dal Risorgimento delle Belle Arti sin presso al fine del XVIII secolo, Vol. 3, Quinta ed., Firenze, 1834, p. 237.
- ^ Nadal Melchiori, Notizie di pittori e altri scritti, a cura di Giampaolo Bordignon Favero, Venezia-Roma, Istituto per la collaborazione culturale, 1968, p. 120.
- ^ Ibid, pp. 151-152.
- ^ Domenico Maria Federici, Memorie sulle opere di disegno dal mille e cento al mille e ottocento, Vol. 2, Venezia, 1803, p. 103.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Emmanuel Bénézit, Dictionnaire critique et documentaire des Peintres, Sculpteurs et Graveurs, Tome V, Gründ, 1966, ad vocem.
Voci correlate
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Archivio RKD, su research.rkd.nl.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 95715228 · ISNI (EN) 0000 0000 7014 3040 · SBN BVEV063186 · BAV 495/343811 · CERL cnp02099658 · ULAN (EN) 500005632 · GND (DE) 1049498755 · BNE (ES) XX1522513 (data) · CONOR.SI (SL) 167498339 |
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