Franz Fiedler
Franz Fiedler (Prostějov, 17 marzo 1885 – Dresda, 5 febbraio 1956) è stato un fotografo tedesco, di origine ceca.
È esistito anche un attore e regista tedesco con lo stesso nome, Franz Fiedler (1902-1965), attivo dal 1931 al 1961[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque in una cittadina che all'epoca faceva parte dell'Impero austro-ungarico. In epoca successiva è della Repubblica Ceca. Suo padre aveva il suo stesso nome, Franz (1854-1921), concessionario di una ditta per l'installazione di telefoni e telegrafi, e di Marie (1860-1908). Il padre ebbe anche uno studio fotografico a Prostějov e una filiale a Šternberk. Il ragazzo ebbe una sorella più giovane, Johanna (1988-1966), la quale, alla morte del padre, rilevò lo studio fotografico, ma già nel 1919 aveva sposato il fotografo Robert Jeništa ed aveva vinto una medaglia a un concorso fotografico a Brno[2].
Fiedler fu allievo di Hugo Erfurth a Dresda, venne considerato stravagante e anticonformista durante il suo apprendistato a Plzeň. Lavorò nel 1905 e poi ancora nel 1912 con Rudolf Dührkoop ad Amburgo, mentre nel periodo che va dal 1908 al 1911 tornò di nuovo dal suo maestro Erfurth a Dresda. Partecipò con le sue opere all'Esposizione internazionale di Torino del 1911 aggiudicandosi il primo premio per le sue fotografie. Tenne una nuova mostra a Praga nel 1913. In questo periodo antecedente alla prima guerra mondiale frequentava la cerchia di Jaroslav Hašek ed Egon Kisch. Nel 1916 sposò Erna Hauswald a Dresda, dove aprì un proprio studio fotografico[3].
Nel 1919 divenne amico di Dora Kallmus (in arte Madame d'Ora) che si trasferirà a Parigi nel 1925, e iniziò a fotografare con una macchina 9x12 pieghevole con la quale realizzerà il suo primo diario di viaggio in Italia assieme alla moglie[4]. Qualche anno dopo fu tra i primi ad usare una Leica. Alcune sue foto furono esposte nella mostra Film und Foto, uno dei più importanti eventi nel settore foto-cinematografico nel primo trentennio del Novecento. Organizzata dal Deutscher Werkbund, inaugurata a Stoccarda nel 1929, la mostra, in forma ridotta, fu poi esportata in altre città della Germania e all'estero: Zurigo, Berlino, Danzica, Vienna, Zagabria, Monaco di Baviera, Basilea, Tokyo, Osaka nel periodo 1929-1931. Ideata da un dipendente del Werkbund, Gustaf Stotz, venne realizzata in collaborazione con László Moholy-Nagy.
Negli anni successivi si dedicò ancora ai viaggi con la moglie visitando la Sicilia e alcuni paesi nord africani, riportando circa 5.000 immagini, parte delle quali con la pellicola a colori Agfacolor, pubblicate in un secondo diario di viaggio[5]. Nel frattempo, era attivo lo studio di Dresda, in cui era noto come ritrattista: suoi i ritratti di personaggi quali Otto Dix e Georg Gelbke. Oltre alle foto di paesaggio, egli fu in grado di realizzare la pubblicazione di inquadrature sulla città di Dresda nel 1930, concepita con lo spirito della Nuova Oggettività, che segnò una svolta nel suo lavoro[6]. L'altra sua opera rimasta famosa è stata la serie dei nudi con uno scheletro, che aveva scattato anni prima, nel 1923[3].
"Sembra che Dufek abbia ragione quando definisce Fiedler un artista che non portava innovazione, ma che al contrario padroneggiava le nuove tendenze con brillantezza tecnica. A mio avviso, la sua sensibilità era la più vicina a quella del tardo Art Nouveau" dice Josef Moucha e aggiunge: ''Dufek scrive: «Il passare del tempo ha trasformato molte imprese artistiche in puro kitsch». I nudi non sono diventati kitsch con il passare del tempo; lo erano già al momento della loro creazione"[7].
I bombardamenti alleati su Dresda distrussero completamente il suo studio, riuscì a salvare una sola valigia[7]. Altre sue foto si salvarono perché si trovavano in un scatola presso la sua famiglia in Moravia[6]. Dopo la guerra non esercitò più la professione di fotografo ma si limitò a quella di editore e a sperimentare da amatore alcune novità fotografiche. Nella sua carriera ebbe come allievi la fotografa greca Nelly e i tedeschi Annelise Kretschmer, Li Naewiger e Kurt Heine, quest'ultimo di origini sorbi. Si dedicò anche all'incisione, alla litografia, alla xilografia e a molte altre tecniche[2].
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Narre Tod, Mein Spielgesell EROTICA: A MODERN DANCE OF DEATH MADE IN THE WEIMAR REPUBLIC (La Morte Folle, la Mia Compagna di Giochi EROTICA: UNA MODERNA DANZA DELLA MORTE REALIZZATA NELLA REPUBBLICA DI WEIMAR), Der Schönheit Verlag, 1923
- Künstlerische Aktaufnahmen von Franz Fiedler (Nudi artistici di Franz Fiedler), Union Deutsche Verlagsgesellschaft, Berlino, 1925
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Helga e Karlheinz Wendtland, Geliebter Kintopp. Sämtliche deutsche Spielfilme von 1929 – 1945. Künstlerbiographien A–K, in Verlag Medium Film Karlheinz Wendtland, Berlino, 1995.
- ^ a b (CS, EN, DE) Antonín Dufek, Jirí Pátek, Pávlina Vogelová, Ludmila Sebová, Franz Fiedler. Fotografie / Photographs / Fotografien, in Moravská galerie/Kant, Brno/Praga, 2005.
- ^ a b (EN) Vintage: Lady Dancing With Skeleton by Franz Fiedler (1923), in Monovisions, 20 settembre 2019. URL consultato il 17 settembre 2025.
- ^ (DE) Franz Fiedler, Kunstphotograaphische Streifzüge durch Italien, in Deutscher Kamera - Almanach, anno 16, 1925.
- ^ (DE) Franz Fiedler, Deutscher Kamera - Almanach, vol. 25, 1935.
- ^ a b Prospettive. I fotografi che hanno fatto la storia della fotografia: Franz Fiedler, in Words Social Forum, 19 maggio 2014. URL consultato il 18 settembre 2025.
- ^ a b (EN) franz fiedler up to date, in Fotograf Magazine. URL consultato il 18 settembre 2025.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Helmut Grunwald, Franz Fiedler und seine Zeit, Fotokinoverlag Halle, 1960
- Antonín Dufek, Jirí Pátek, Pávlina Vogelová, Ludmila Sebová, Franz Fiedler. Fotografie / Photographs / Fotografien, in Moravská galerie/Kant, Brno/Praga, 2005 - ISBN 978-8070271360
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Franz Fiedler, su Open Library, Internet Archive.
- Alcune immagini della serie Nudi con lo scheletro, su monovisions.com.
- Opere di Fiedler nella Galleria Morava di Brno, su sbirky.moravska-galerie.cz.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 52789532 · ISNI (EN) 0000 0000 5544 577X · SBN VEAV324161 · Europeana agent/base/9540 · LCCN (EN) n82142494 · GND (DE) 130210749 |
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