Vai al contenuto

Fluoruro di tionile

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fluoruro di tionile
Struttura del fluoruro di tionile
Struttura del fluoruro di tionile
Modello del fluoruro di tionile
Modello del fluoruro di tionile
Nome IUPAC
fluoruro di tionile
Nomi alternativi
difluoruro di tionile
difluoro(osso)-λ4-solfano
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareF2OS
Aspettogas incolore
Numero CAS7783-42-8
Numero EINECS231-997-2
PubChem24548
SMILES
O=S(F)F
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,780 (-100 °C)[1]
Solubilità in acquareagisce
Temperatura di fusione−129,5 °C (144 K)[2]
Temperatura di ebollizione−43,8 °C (229 K)[2]
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
tossicità acuta corrosivo
Frasi H300 - 310 - 330 - 314 [3]

Il fluoruro di tionile o difluoruro di tionile è un ossofluoruro dello zolfo tetravalente avente formula molecolare SOF2. Può essere considerato come derivante dall'unione del gruppo bivalente tionile (>S=O)[4] con due atomi di fluoro; questo fa sì che l'atomo centrale di zolfo raggiunga lo stato di ossidazione +4.[5]

In condizioni normali è un gas incolore di odore soffocante.[1]

SOF2 è un composto molecolare, gassoso a temperatura ambiente. La forma della molecola è quella di una di piramide distorta, con simmetria Cs.[6] Le distanze S-O e S-F sono rispettivamente 142,0 pm e 158,3 pm; gli angoli O-S-F e F-S-F sono rispettivamente 106,2° and 92,8°. I corrispondenti alogenuri SOCl2 e SOBr2 hanno strutture simili, ma sono liquidi a temperatura ambiente. Sono noti anche alogenuri misti, tipo SOClF e SOBrF.[2]

Il fluoruro di tionile fu ottenuto per la prima volta nel 1896 da Maurice Meslans (1862-1938), allievo di Henri Moissan, trattando cloruro di tionile con fluoruro di zinco.[7] In seguito furono usate altre fonti di ioni fluoruro, come il fluoruro di idrogeno[1] o il trifluoruro di antimonio:[2][8]

Alternativamente si può fluorurare il diossido di zolfo con pentafluoruro di fosforo:[2]

SOF2 è un gas termicamente stabile fino al calor rosso. Al di sotto di 125 °C non attacca né il vetro né i metalli ferro, nichel, cobalto, mercurio, magnesio alluminio e zinco.[1] A contatto con acqua si idrolizza formando diossido di zolfo e acido fluoridrico:[2]

Reagisce con il fluoro per formare tetrafluoruro di tionile:[2]

Chimicamente SOF2 si comporta come una base di Lewis debole, tramite il doppietto non condiviso sull'ossigeno, e anche come acido di Lewis debole, legandosi tramite lo zolfo; in questo senso reagisce con ioni F formando l'anione [O=SF3].[2]

  1. ^ a b c d Brauer 1963
  2. ^ a b c d e f g h Holleman e Wiberg 2007
  3. ^ GESTIS.
  4. ^ Tionile - Significato ed etimologia - Ricerca, su Treccani. URL consultato il 29 luglio 2025.
  5. ^ J. E. House e Kathleen Ann House, Descriptive inorganic chemistry, 3ª ed., Elsevier/AP, Academic Press is an imprint of Elsevier, 2016, p. 258, ISBN 978-0-12-804697-5.
  6. ^ Greenwood e Earnshaw 1997
  7. ^ Booth e Mericola 1940
  8. ^ Smith e Muetterties 1960

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia