Domizia Lucilla

Domizia Lucilla (Sinuessa, ... – ...; fl. II secolo) è stata una donna romana, figlia del console Calvisio Tullo, sorellastra per parte materna di Adriano e madre di Marco Aurelio, nato dal matrimonio con Annio Vero[1].
Fu lei, inoltre, a far crescere in casa propria un altro futuro imperatore romano, Didio Giuliano.[2]
Biografia
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Apparteneva a una ricca famiglia di proprietari di una fabbrica di laterizi[3] arricchitisi dopo il grande incendio di Roma del 64 d.C. Della sua famiglia ci dà notizie Plinio il Giovane.[4]
Dopo la morte di Annio Vero rimase accanto al figlio, ma morì prima del 161 d.C., quindi prima della sua elezione a imperatore[4].
Marco Aurelio le dedica un passo delle sue Meditazioni, riconoscendo il suo debito per avergli trasmesse alcune virtù da lei possedute: la pietas religiosa, la generosità, l'estraneità non solo ad ogni male, ma anche ad ogni pensiero malvagio; la frugalità nel tenore di vita, ben lontano da quello consueto tra le persone di agiata condizione.[5]
Al di sotto dell’Ospedale San Giovanni a Roma uno scavo ha riportato alla luce un edificio, con fasi costruttive comprese tra il I e il II secolo d.C, che è stato identificato con la Domus di Domitia Lucilla che qui probabilmente trascorse gli anni della sua giovinezza.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Historia Augusta, Marcus Aurelius, 1.3] (dal sito LacusCurtius).
- ^ Historia Augusta, Didius Julianus, 1.3 (dal sito LacusCurtius).
- ^ L.D. in spazioinwind.libero.it, su spazioinwind.libero.it.
- ^ a b L.D. in epitteto.it, su epitteto.it.
- ^ Marco Aurelio, Colloqui con sé stesso, I.3 (traduzione inglese su IntraText).
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