Collazione (filologia)
Per collazione (in latino collatio) si intende uno dei processi filologici di ricostruzione dell'edizione di un testo secondo la procedura del metodo di Lachmann.
Definizione
[modifica | modifica wikitesto]All'interno di ricostruzione dell'edizione critica di un codice filologico, la fase della collazione riveste il ruolo di confronto tra le varie lezioni tramandanti la versione di un determinato testo[1]. Dopo aver rintracciato i testimoni del testo in questione, il filologo prende quel testimone che gli sembrerà più completo rispetto agli altri (testo guida o testo di collazione[2]) e, attraverso un materiale cartaceo di supporto, incolonnerà le varie lezioni operando in tal modo una sinossi[3], col fine di individuare poi le varie tipologie di codici (optimus, vetustus, ecc), di analizzarli operando congetture, per poi passare alla delineazione dello stemma[1].
In informatica
[modifica | modifica wikitesto]Per estensione, nell'ambito della gestione dei database, si parla di collazione in riferimento alle regole di confronto per ordinare i dati immagazzinati, ad esempio, per Microsoft SQL Server, la collazione Japanese_Bushu_Kakusu_100_CS_AS_KS_WS_SC_UTF8 è sensibile alle maiuscole, agli accenti, ai kana, alla larghezza e i dati sono codificati con caratteri in UTF-8. Invece la Japanese_Bushu_Kakusu_140_CI_AI_KS_WS_VSS non fa distinzione tra maiuscole e minuscole e tra caratteri accentati.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bentivogli-Vecchi Galli, p. 57.
- ^ Bentivogli-Vecchi Galli, p. 57 e Stussi, p. 123
- ^ Stussi, p. 123.
- ^ Regole di confronto e supporto Unicode - SQL Server, su learn.microsoft.com. URL consultato il 28 agosto 2025.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alfredo Stussi, Introduzione agli studi di filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 2005, ISBN 88-15-10588-3.
- Bruno Bentivogli e Paola Vecchi Galli, Filologia italiana, Milano, Bruno Mondadori, 2002, ISBN 88-424-9538-7. URL consultato il 10 marzo 2016.