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Carl Carlsson Gyllenhielm

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Carl Gyllenhielm
Barone
Stemma
Stemma
NascitaNyköping, 4 marzo 1574
MorteKarlberg, 17 marzo 1650
Dinastia
Gyllenhielm
PadreKarl IX
MadreKarin Nilsdotter
ConsorteKristina Coste

Carl Gyllenhielm (Nyköping, 4 marzo 157417 marzo 1650) è stato un nobile svedese.

Carl Gyllenhielm
MorteKarlberg
Dati militari
Paese servitoBandiera della Svezia 1562-1650 Regno di Svezia
Forza armataSvenska armen
Svenska marinen
ArmaFanteria
GradoGeneralfältmarskalk
Riksamiral
GuerreGuerra polacco-svedese (1600-1611)
Guerra d'Ingria
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Carl Carlsson Gyllenhielm nacque il 4 marzo 1574 a Nyköping, era figlio naturale di Karl IX e della contadina Karin Nilsdotter. Venne riconosciuto dal padre e, nel 1592, ricevette il cognome nobiliare Gyllenhielm. Fu cresciuto come parte della famiglia reale e ricevette un’educazione accurata, che includeva una preparazione militare approfondita, verosimilmente completata anche con esperienze di studio all’estero.

Guerra Svezia-Polonia

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Nel 1600 prese parte alla guerra contro la Confederazione polacco-lituana, operando in Livonia. Durante l’assedio di Wolmar (oggi Valmiera, in Lettonia), fu catturato dai polacchi e trascorse dodici anni in prigionia. Dopo un tentativo di fuga, fu incatenato per sei anni. In questo lungo periodo si dedicò allo studio della Bibbia, alla lettura, alla scrittura religiosa e alla traduzione di inni spirituali.

Liberato nel 1613, fu accolto dal fratellastro re Gustaf II Adolf e rapidamente reintegrato negli ambienti politici e militari del regno. Fu nominato barone nel 1615, feldmaresciallo nel 1616 e membro del Consiglio del Regno (riksråd). Dal 1617 al 1620 fu governatore generale dell’Ingria. In quegli anni avviò anche iniziative economiche nei propri feudi, fondando impianti per la lavorazione del ferro e del vetro, specialmente nel sud del paese.

Nel 1620 fu nominato Alto Ammiraglio del Regno (riksamiral), con compiti di supervisione della marina reale. Pur non comandando direttamente flotte in battaglia, ebbe un ruolo amministrativo chiave. Nel 1628 guidò la commissione d’inchiesta sul naufragio del vascello Vasa, affondato nel porto di Stoccolma durante il viaggio inaugurale.

Dopo la morte del re Gustaf II Adolf, avvenuta nel 1632 durante la battaglia di Lützen in Germania, Gyllenhielm fu incaricato di riportarne la salma in Svezia. In attesa che la figlia del re, Kristina, raggiungesse la maggiore età, fu istituito un consiglio di reggenza, di cui Gyllenhielm fece parte: questo organismo governò collettivamente il regno fino al raggiungimento della maggiore età della futura regina, occupandosi delle questioni politiche, militari e diplomatiche.

Opere religiose

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Nel 1632 Gyllenhielm pubblicò l’opera Schola captivitatis, ispirata alla sua esperienza di prigionia. In essa esprime una fede profonda e manifesta una visione critica del cattolicesimo, pur mostrando rispetto verso i gesuiti che lo avevano assistito durante la sua detenzione. Si dedicò anche alla traduzione di numerosi testi devozionali dal tedesco allo svedese, tra cui parafrasi di inni di Sant’Ambrogio e opere di Johann Arndt.

Gyllenhielm risiedette a Karlberg, una residenza da lui ampliata e abbellita. Morì il 17 marzo 1650 e fu sepolto nella cattedrale di Strängnäs. Come simbolo della sua sofferenza e della sua fede, le catene della sua lunga prigionia furono conservate e ancora oggi sono esposte nella cattedrale.

Albero genealogico

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Voci correlate

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Altri progetti

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Controllo di autoritàVIAF (EN24589678 · ISNI (EN0000 0001 1469 2886 · CERL cnp01282090 · GND (DE143613642