Vai al contenuto

Brivio (famiglia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Brivio
Also Fest Vor Gott
Arma: Di rosso, inquartato: il 1° e 4° alla mano di carnagione (destra nel 1°, sinistra nel 4°) tenente un sasso al naturale, sostenuta da un breve d'argento svolazzante in sbarra e scritto col motto: Also, fest; al 2° e 3°, ai carciofi al naturale fioriti d'oro, sostenuti da un breve d'argento svolazzante in banda e scritto col motto: Vor, Gott. Sul tutto, di azzurro, a due branche di leone d'oro, recise in croce di Sant'Andrea, col capo dell'Impero.

Alias: D'azzurro, a due branche di leone d'oro, recise in croce di Sant'Andrea, col capo dell'Impero.

Cimiero: L'aquila di nero, nascente, coronata d'oro.[1]
Stato Ducato di Milano
Aurea Repubblica Ambrosiana
Repubblica Transpadana
Repubblica Cisalpina
Repubblica Italiana
Regno d'Italia
bandiera Regno Lombardo-Veneto
Regno d'Italia
Italia (bandiera) Repubblica Italiana
Titoli
FondatoreGuglielmo (fl. 1251)
Attuale capoAnnibale Giacomo Brivio Sforza, XIV marchese di Santa Maria in Prato
Data di fondazioneX secolo
Etniaitaliana
Rami cadetti
  • Brivio Sforza
  • Brivio di Franciscolo
  • Brivio di Brochles
  • Brivio di Pavia
  • Brivio di Melegnano
  • Brivio di Monza
  • Brivio di Merate
Stemma di Casa Brivio

La Casata dei Brivio, successivamente nota anche come Brivio Sforza, è un'antica famiglia patrizia milanese, originaria del borgo fortificato di Brivio, sull'Adda. Secondo una tradizione genealogica attestata a partire dal XVII secolo, i Brivio sarebbero discesi da un ramo secondario dei Duchi di Brunswick, della stirpe dei Guelfi, giunti in Italia al seguito degli imperatori ottoniani. Questa presunta origine germanica sarebbe confermata, secondo tale tradizione, dall'uso del motto araldico in lingua tedesca Also fest vor Gott e dalla presenza in documenti medievali del soprannome Todesco o Todeschino attribuito ad alcuni membri del casato.[2]

Al di là delle ipotesi genealogiche d'origine transalpina, la famiglia Brivio è storicamente documentata in Lombardia a partire dal XIII secolo, con Guglielmo, citato in un atto del 1251 come abitante nel castello di Brivio. La storiografia moderna tende a collegare i Brivio ad antichi signori longobardi del territorio, in particolare ad Alcherio di Airuno, citato come dominus di Airuno e Brivio nel X secolo. A partire dal XIV secolo, il casato si affermò nel patriziato cittadino di Milano e della pieve di Monza, acquisendo numerosi titoli nobiliari e vasti possessi fondiari in Brianza, nel Lodigiano e nel Melegnanese. Distintasi per l'esercizio di cariche pubbliche e ruoli diplomatici, la famiglia ebbe un ruolo di rilievo nella storia milanese tra il XV e il XIX secolo. Il ramo dei Brivio Sforza, tuttora esistente, ottenne nel XVII secolo il titolo di Marchese e numerose investiture feudali nel Ducato di Milano.

Le prime attestazioni certe della famiglia Brivio risalgono al XIII secolo, con Guglielmo, citato in un atto del 1251 come abitante del castello di Brivio, da cui il casato trasse presumibilmente il nome. Tuttavia, membri della stirpe sono documentati anche nei secoli precedenti: nel 1150 un Ugone Brivio fu giudice a Monza, e nel 1197 un Manfredo è menzionato come domini Enrici imperatoris notarius, al servizio della cancelleria imperiale di Enrico VI di Svevia.

Secondo una tradizione genealogica diffusa in età moderna, i Brivio sarebbero discesi da un ramo dei Duchi di Brunswick, giunti in Italia al seguito degli imperatori ottoniani. Questa presunta origine transalpina fu utilizzata per spiegare l'adozione del motto araldico in lingua tedesca Also fest vor Gott, associato all'antico stemma della casata. La storiografia moderna, tuttavia, collega più verosimilmente la famiglia ad antichi signori longobardi del territorio di Airuno, in particolare ad Alcherio di Airuno, menzionato come dominus di Brivio nel X secolo.

XIV e XV secolo

[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal XIV secolo, la famiglia si radicò nel patriziato urbano di Milano, esercitando incarichi pubblici e ottenendo progressiva visibilità politica. Delfinolo Brivio, vissuto tra il 1380 e il 1410, fu ambasciatore di Bernabò Visconti presso Giovanni I d'Aragona e consigliere di Caterina Visconti. Fu lui, secondo alcuni genealogisti, a fondare il ramo detto di Franciscolo, da cui discendono i Brivio che detennero la Signoria sulla Corte di Luzzaria, le acque del Lambro e la Vettabbia.

Nel corso del XV secolo, Giacomo Stefano Brivio fu Deputato alla Fabbrica del Duomo e Questore del Magistrato delle Entrate. Suo figlio, Giovanni Francesco, fu Signore di Melegnano e vicario di Ludovico il Moro. La famiglia ottenne ampie concessioni territoriali e giurisdizionali in ambito milanese e lodigiano.

XVI e XVII secolo

[modifica | modifica wikitesto]

Nel XVI secolo Dionigi Brivio fu Cavaliere Aurato e governatore di diverse piazze lombarde. Tra il 1513 e il 1532 i Brivio furono titolari, come conti e signori, del feudo di Melegnano, perduto in seguito a un contenzioso con Gian Giacomo Medici. Al 1592 risale la concessione della Signoria di Cavagnera a un ramo cadetto della casata.

Il conferimento più importante avvenne nel 1627, quando Cesare Brivio ricevette da Filippo IV di Spagna l'investitura sui feudi di Santa Maria in Prato, Casalmaiocco, Sordio, Roncoli e Isola Balba, con facoltà di assumere il titolo di marchese. Da lui discende il ramo oggi noto come Brivio Sforza, a cui si deve anche l'acquisizione della Villa Belgiojoso Brivio Sforza a Merate.

Nel medesimo periodo altri membri della famiglia consolidarono il possesso di feudi minori nei pressi di Pairana, Carpiano e Colturano, rafforzando la presenza della casata nell'entroterra sud-orientale del ducato.

XVIII e XIX secolo

[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso del XVIII secolo fu riconosciuto un nuovo titolo marchionale al ramo Brivio di Pavia, con l'elevazione a marchese di un esponente della linea locale già attiva nella vita politica e giudiziaria del Senato di Milano. Contestualmente, al ramo dei Brivio di Brochles furono conferiti il titolo di Conte di Brochles e la Signoria di Montevecchia, a conferma del prestigio raggiunto dalla famiglia anche al di fuori del tradizionale ambito milanese. In questo periodo, numerosi membri della casata ricoprirono cariche nella Regia Camera e nelle Congregazioni centrali del Ducato di Milano sotto amministrazione asburgica, tra cui va ricordato Carlo Brivio, consigliere della Giunta del Censimento e componente della Reale Accademia di Scienze e Belle Lettere di Mantova.

Nel XIX secolo la famiglia Brivio mantenne un ruolo di primo piano nel panorama aristocratico lombardo, con esponenti iscritti al patriziato di Milano e attivi nella vita municipale. Il marchese Annibale Brivio Sforza (1790-1861) fu membro del Consiglio comunale di Milano durante il periodo della Restaurazione e sostenitore delle istanze riformiste moderate. Un altro esponente, Giuseppe Brivio (1818-1872), partecipò ai moti del 1848 e fu tra i promotori del Circolo Costituzionale lombardo, legato alle posizioni di Carlo Cattaneo.

Dopo l'unità d'Italia, la famiglia ottenne il riconoscimento ufficiale dei titoli nobiliari da parte del Regno d'Italia, mantenendo il trattamento di Don e Donna per i membri di entrambi i sessi. Il titolo di Marchese di Santa Maria in Prato fu confermato per successione primogenita al ramo Brivio Sforza, mentre i titoli comitali e signorili vennero trasmessi ad altri rami cadetti, in particolare quelli stabilitisi nel lodigiano e nel territorio di Merate.[3][4]

Epoca recente

[modifica | modifica wikitesto]

Durante il XX secolo il ramo primogenito dei Brivio Sforza mantenne la titolarità del marchesato di Santa Maria in Prato, regolarmente trasmesso per via ereditaria. Il marchese Annibale Brivio Sforza, ultimo a ricevere formale riconoscimento nobiliare secondo le normative del Regno d'Italia, promosse la tutela del patrimonio archivistico familiare, parte del quale è oggi conservato presso la Biblioteca Ambrosiana e oggetto di inventariazione da parte della Soprintendenza archivistica per la Lombardia.[5]

Con la sua scomparsa nel 1988, la rappresentanza dinastica e la titolarità del titolo marchionale sono passate al figlio Giacomo Brivio Sforza, padre dell'attuale capo del casato, Annibale Giacomo, XIV marchese di Santa Maria in Prato. La famiglia ha conservato un ruolo di presenza nel contesto culturale e documentario lombardo, in particolare attraverso attività di conservazione e valorizzazione delle proprie memorie storiche.

Nel XXI secolo il ramo Brivio Sforza continua a essere presente nell'ambito della conservazione del patrimonio storico e nobiliare familiare. La famiglia è coinvolta in attività legate alla tutela di Rocca Brivio, antica residenza situata nel territorio di San Giuliano Milanese, sottoposta a vincolo monumentale dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano.[6]

Altre famiglie

[modifica | modifica wikitesto]

Esistono altre famiglie portanti il cognome Brivio, non si ha la certezza se esse siano in qualche modo collegate genealogicamente alla più celebre famiglia milanese.

Da un Pietro Brivio, vivente nel XV secolo e sposato a Caterina Carcano, discendono i Brivio di Montevecchia che, nella persona di Giacomo, ottennero nel 1708 il titolo di Conti di Brochles (feudo situato nell'allora Regno di Ungheria) e nel 1713 di Signori di Montevecchia. Di questa famiglia sono degni di nota Giuseppe Ferdinando Brivio, musicista, impresario del Teatro Ducale di Milano e compositore di opere liriche.

Nel 1738 una famiglia Brivio di Pavia ottenne il titolo di Marchese per concessione imperiale. Infine, esiste una famiglia Brivio nel Lazio, che ebbe il titolo di Patrizi Sabini.

Marchesi di Santa Maria in Prato (1627-attuale)

[modifica | modifica wikitesto]

Il titolo di Marchese di Santa Maria in Prato fu concesso con diploma del 2 agosto 1627 da Filippo IV di Spagna a Cesare Brivio, esponente del patriziato milanese. Il titolo fu riconosciuto dal Senato di Milano con decreto del 2 settembre dello stesso anno. La dignità marchionale è tuttora rappresentata dal ramo primogenito della famiglia Brivio Sforza.

  • Cesare Brivio (1573-1634), I marchese di Santa Maria in Prato;
  • Francesco Brivio (1600-1640), II marchese, figlio del precedente;
  • Sforza Brivio (1611-1660), III marchese, fratello del precedente;
  • Luigi Brivio (1617-1676), IV marchese, fratello del precedente;
  • Cesare Brivio (1662-1723), V marchese, figlio del precedente;
  • Luigi Gaetano Brivio (1692-1766), VI marchese, figlio del precedente;
  • Sforza Brivio (1722-1799), VII marchese, figlio del precedente;
  • Cesare Brivio Sforza (1750-1817), VIII marchese, nipote del precedente;
  • Annibale Brivio Sforza (1782-1851), IX marchese, figlio del precedente;
  • Giacomo Brivio Sforza (1819-1901), X marchese, figlio del precedente;
  • Cesare Annibale Brivio Sforza (1857-1925), XI marchese, figlio del precedente;
  • Annibale Brivio Sforza (1892-1988), XII marchese, figlio del precedente;
  • Giacomo Luigi Brivio Sforza (1918-1994), XIII marchese, figlio del precedente;
  • Annibale Giacomo Brivio Sforza (n. 1948), XIV marchese, figlio del precedente.

Albero genealogico

[modifica | modifica wikitesto]
 Guglielmo
fl. 1251
?
 
 
 Ambrogio
*? † post 1251
?
 
   
 Stefano
† post 1331
?
Todesco
† post 1272
?
Giacomo
1270
?
 
 
 Giovanni
*? †?
?
 
  
 Franzino
1351
?
Giacomo
1396
?
 
 
 Maffiolo
1408
?
 
  
 Franciscolo
1438
Maddalena de Alzate

senza eredi
Franzino
1449
Antonia Borri
 
    
 Giacomo Stefano
1484
Antonia Gallerani
Elisabetta
*? †?
Martino Terzaghi
Orsina
*? †?
Francesco Martignoni
Anastasia
*? †?
Gaspare Dugnani
 
     
 Zanetta
1506
1.Giovanni Luigi Bossi
2.Giovanni Francesco Borri
Susanna
1483
Francesco Osio
Giovanni Francesco, I conte di Melegnano
*14601517
Margherita Landriani
Alessandro
*14621506
Lucrezia Visconti di Groppello
Luigi
*14641509
Ludovica Crivelli
 
        
 Isabella
*? †?
Gian Enrico Arconati
Antonia
1537
1.Melchiorre Ricci
2.Gaspare Della Torre
Dionigi
*15081580
Isabella Pusterla
Giovanni Battista
*? †?
?
Bianca
*? †?
?
Gerolama
*? †?
?
Cecilia
*? †?
?
Faustina
*? †?
?
 
   
 Sforza
*15311612
Giulia Visconti di Somma
Chiara
1569
Camillo Stanga, conte di Castelnuovo Bocca d'Adda
Margherita
*? †?
Scipione Simonetta, conte palatino
 
            
 Francesco
† Infante
Cesare
† Infante
Francesco
1594

Giovanni Battista
*15601621
vescovo di Cremona
Niccolò
*1570 †?
senza eredi
Cesare, I marchese di Santa Maria in Prato
*15731634
Isabella Vertemate Franchi
Marta
1604
Gian Filippo Canavesi
Isabella
1611
Luigi Melzi, I conte di Magenta
Chiara
† Infante
Camillo
† Infante
Giacomo
† Infante
Margherita
*1575 †?
Carlo Castiglioni
 
                
Dionigi
*15971634
Antonia
*1599 † giovane
Francesco, II marchese di Santa Maria in Prato
*16001640
Isabella Visconti Borromeo

senza eredi
Giulia Margherita
*16011603
Lelia
*1602 † giovane
Francesca Margherita
*16031646
Paolo Biumi, marchese di Binasco
Giulia Maria
*16051615
Cinzio Girolamo
*16061607
Angela
*16071609
Girolamo
*16081613
Maria
*/†1609
Sforza, III marchese di Santa Maria in Prato
*16111660
senza eredi
Maria
*/†1612
Clara
*16141615
Carlo Luigi
*/†1616
Luigi, IV marchese di Santa Maria in Prato
*16171676
1.Paola Visconti di Lonate Pozzolo
2.Cecilia Rovida
3.Teresa Stampa
 
 
 2.Cesare, V marchese di Santa Maria in Prato
*16621723
Laura Bossi
 
 
 Luigi Gaetano, VI marchese di Santa Maria in Prato
*16921766
Giovanna Visconti di Lonate Pozzolo
 
 
 Sforza, VII marchese di Santa Maria in Prato
*17221799
Teresa Visconti di Modrone
 
   
 Laura
*17491804
Francesco Lonati, I marchese delle Vignole
Cesare, VIII marchese di Santa Maria in Prato
*17501827
1.Isabella Anna Durini
2.Apollonia Claudia Erba Odescalchi

BRIVIO SFORZA
Maria Giovanna Giuseppa
*17561824
1.Giovanni Cicogna Mozzoni, conte di Terdobbiate
2.Antonio Rinaldini
 
         
 1.Annibale, IX marchese di Santa Maria in Prato
*17821851
Francesca Barbiano di Belgioioso
1.Luigi
*17831835
senza eredi
2.Marianna
*17861842
Giuseppe Casati, III conte di Spino
2.Teresa
*1792 †?
Giuseppe Pasolini Zanelli, conte
 2.Claudia
*17951834
Galeotto Barbiano di Belgiojoso, XI conte di Belgioioso
2.Camilla
*17981827
Federico Parravicini, conte Parravicini
2.Elena
*18001862
Morandino Camillo Stanga Ariberti, conte Stanga
2.Giovanni Battista
*18011871
Isabella Casati
 2.Francesco
*18051852
Carolina Crippa
   
          
 Ippolito
*18121841
senza eredi
Margherita
*18131901
Giuseppe Carlo Ambrogio Caccia Dominioni, conte
Luigia
*18161842
Ippolito Cavriani, marchese
Giacomo, X marchese di Santa Maria in Prato
*18191901
1.Maria Castelbarco Visconti Simonetta
2.Angela Clerici
Isabella
*18221903
Ascanio Parravicini, conte
Daria
*18261905
Ippolito Cavriani, marchese
 Gabrio
*18331903
Luisa Florio di San Cassiano
 Giuseppe
*18391900
Carolina Gola
 Stefano
*1844 †?
Claudia Maria Barbiano di Belgioioso
 Luigi
*1854 †?
Caterina Teresa Barbiano di Belgioioso
     
                 
 1.Cesare Annibale, XI marchese di Santa Maria in Prato
*18571925
1.Giuseppina Medolago Albani
2.Camilla Broggini
 2.Luisa
*18871976
Claudio di Seyssel, marchese d'Aix
 2.Annibale, XII marchese di Santa Maria in Prato
*18921988
Marianna Giulia Trivulzio
 Isabella
*1872 †?
Giambattista Callegari
Danese
*18731946
Matilde Boglietti
Francesco
*1864 †?
Carolina Alievi
Maria Elisabetta
*1865 †?
monaca sacramentina a Monza
Teresa
*1867 †?
?
Domenico
*1869 †?
Caterina Calvi
Giuseppe
*1868 †?
Diana de Bionne
Maria
*? †?
?
Alessandro
*1871 †?
?
Francesco
*? †?
?
Giovanni Battista
*1883 †?
?
Margherita
*? †?
?
Carmelita
*? †?
?
Carolina
*? †?
?
   
           
 1.Maria Ippolita
*18851920
Ugo di Carpegna Gabrielli, VI conte di Carpegna
1.Maria Teresa
*18871974
Ugo di Carpegna Gabrielli, VI conte di Carpegna
1.Giacomina Concetta
*18931967
1.Beatrice
*18951976
Alessandro Sagramoso, conte palatino
Giacomo Luigi, XIII marchese di Santa Maria in Prato
*19181994
Adriana Gulinelli
Angela Maddalena
*19192005
Giovanni Jacini, II conte di San Gervasio
Luigi Alberico
*19222002
Maria Isabella Cenami Spada
Maria Isabella
*? †?
Luigi Francesco Medici del Vascello, marchese
Gianfrancesco
*19261997
1.Graziella Borsini
Margherita
*? †?
Carlo Orombelli
 Antonio Sforza
*19051995
Vittoria Perrone
  
  
 Annibale Giacomo, XIV marchese di Santa Maria in Prato
*1948
?
 Cesare
*19392019
Roberta Zambeletti
 
  
 Alberica
*1972
?
Cristiana
*1974
?
  1. ^ Enciclopedia delle famiglie Lombarde, su servizi.ct2.it. URL consultato il 27 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2019).
  2. ^ Famiglia Brivio, in Enciclopedia delle famiglie lombarde, Società Storica Lombarda
  3. ^ Antonio Manno, Il patriziato lombardo nell'età della Restaurazione, Firenze, Olschki, 1992, pp. 94–97.
  4. ^ Archivio Centrale dello Stato, fondo Araldica, fasc. Brivio Sforza, Registro delle famiglie nobili riconosciute nel 1861.
  5. ^ SIUSA – Sistema informativo unificato per le soprintendenze archivistiche, scheda: Archivio Brivio Sforza, link.
  6. ^ Soprintendenza ABAP Milano, Vincoli monumentali. Fascicolo Rocca Brivio – San Giuliano Milanese, 2005.
  • Annibale Brivio Sforza, Notizie Storico-Genealogiche della famiglia Brivio
  • Bugatti, Storia Universale, anno 1571, Pag. 572
  • Vitali, Theatrum Mediolanensis Urbis, anno 1642

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Storia di famiglia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di storia di famiglia