Asandro del Bosforo

Asandro Filocesare Filoromeo (in greco antico: ʼ´Ασανδρoς Φιλοκαίσαρ Φιλορώμαιος?, Asandros Philokaisar Philorómaios; ... – 17 a.C.), chiamato nella storiografia moderna Asandro del Bosforo, è stato un generale e sovrano bosforano, re del Bosforo Cimmerio dal 47 a.C. alla sua morte.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Una volta che Gaio Giulio Cesare ebbe sconfitto Farnace II del Ponto e del Bosforo Cimmerio nella battaglia di Zela del 47 a.C. (dove pronunciò la famosa Veni, vidi, vici), il Regno del Bosforo Cimmerio passò nelle mani di un certo Asandro, generale dello stesso Farnace. Quest'ultimo, infatti, dopo aver ucciso il re, ne sposò la figlia Dinamide e prese il potere, regnando fino alla sua morte nel 17 a.C.
Fu amico e alleato del popolo romano, come tramanda Cassio Dione Cocceiano, almeno a partire dal 25 a.C.
Dopo la sua morte il trono passò nelle mani di un avventuriero, chiamato Scribonio, il quale però fu subito messo a morte: al suo posto, grazie anche all'intervento di Marco Vipsanio Agrippa, fu posto il re cliente ed alleato del popolo romano, Polemone I del Ponto, nel 16 a.C.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (GRC) Cassio Dione, Historia Romana, libri LII-LIV.
((EN) Roman History — traduzione in inglese su LacusCurtius).
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