Archive for the ‘arte’ Category
Salvatore Spedicato, “Polittico”
Posted on: 14/09/2025
- In: arte | recensioni
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Salvatore Spedicato, Polittico
Editrice Salentina, Galatina 2024
di Marco Leone
Polittico è un termine artistico che, da un punto di vista metaforico, restituisce bene la configurazione di questo libro, articolato in sezioni dedicate alle varie fasi e ai diversi settori dell’intera produzione artistica di Salvatore Spedicato. Si potrebbe definirlo un libro-consuntivo, perché, oltre a ricostruire la storia dell’artista, ne traccia un bilancio critico. È anche, dunque, uno spazio di riflessione e di auto-riflessione, non sistematico, ma zibaldonesco, un archivio documentario ed iconografico, una raccolta di testimonianze autobiografiche, un catalogo d’arte. Le diverse ante di questo polittico contribuiscono a definire un profilo d’artista complesso e originale, distante da schemi oppositivi troppo rigidi: astratto – figurativo, avanguardia – tradizione, stile informale o geometrico-costruttivista. Leggi il seguito di questo post »
SCATTI DI POESIA – 2014 > 2024
Posted on: 24/03/2024
- In: arte | poesia
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SCATTI DI POESIA – 2014 > 2024, (a cura di Lino Angiuli, Giuseppe Pavone e Daniele Maria Pegorari), Quorum, Bari 2023
di Dante Maffia
Chi sostiene che il libro è morto è un pessimista che non si è reso conto che semmai il vecchio libro dozzinale, stampato male, si sta estinguendo per fare posto a una produzione elegante, raffinata, che sia innanzi tutto oggetto prezioso e che naturalmente contenga scritti eccellenti e immagini che hanno fermato il fuggevole lampo, l’aleph di cui parlava Jorge Luisi Borges. Leggi il seguito di questo post »
- In: arte | poesia | recensioni
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Lino Angiuli, Teo de Palma, duemilaventidue un altro anno
quorumedizioni, Bari 2021
di Claudio Toscani
“…con la penna l’uno, col pennello l’altro…”: ci provano. Uno scrittore e un pittore ci fanno gli auguri per l’anno che viene, un 2022 quasi in rima con sé stesso ribadendo un numero per ben tre volte, fino a pensarne possibili combines per una puntata d’azzardo in casa da gioco. Poeta uno e artista l’altro a gestire un simpatico, affettuoso gesto d’amicizia, anche perché dodici sono i testi e dodici le illustrazioni per ognuno di loro, dodici i versi di ogni testo e dodici le sillabe di ogni verso. Un cordiale recinto creativo per coltivarvi momenti e sentimenti di umanità e natura, in linea con il parallelo fervore dei suoi ideatori: Angiuli, intangibile guida di quel che fu il fondativo avvento e ora è il crescente ruolo identitario di una delle territoriali espressività poetiche d’Italia più ricche d’incroci storico-culturali, artistici, linguistici; de Palma, maestro d’intrigante grafismo disegnativo tra acquerelli, cere, ruggini, carte e spaghi e filigrane terrose calate in arte e stile per inquiete magie tra futuribili e protomorfe. Leggi il seguito di questo post »
Michele Damiani, MELOGRANI
Posted on: 23/05/2019
- In: arte | dall'archivio | poesia | recensioni
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Quorum, Bari 2017
di Chiara Cannito
Un presidio. Un presidio salutare gratuito contro l’imbarbarimento dei costumi, a difesa di quella bellezza offesa e tradita. Questo è Michele Damiani. Un ‘randagio’ come lui stesso ama definirsi. Un uomo d’altri tempi, «È vero?», mi verrebbe da dirgli, ridendo, ironizzando su un suo intercalare tanto charmant.
La verità. La verità che si fa poesia. La verità che si fa pittura. Quella sua poesia scritta con il tratto di un bambino. Le sue radici: l’infanzia, la madre, gli amici ‘d’arte’, variatio di ‘d’arme’, dove le armi erano i pennelli e i campi di battaglia le tavolozze. E quella sua pittura che materializza la fluorescenza.
Le sue ali: le farfalle, stilemi geometrici che conquistano lo spazio, ridisegnandolo; i volti dei giullari, antidoti di autenticità contro la follia del mondo; i velieri, paradigma del viaggio terreno e metafisico, argenteo e dorato; i melograni, cerniere antiche tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Leggi il seguito di questo post »
- In: arte | saggi
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da Incroci 33
Estetica della fotografia.
Da un peccato originale ai problemi dello stile
un saggio di Pio Tarantini
Le problematiche legate alla definizione del concetto di estetica, soprattutto in rapporto al linguaggio della fotografia, sono numerose e complesse: attraverso un excursus che parte dai concetti di base, Pio Tarantini approda alle riflessioni più attuali sulla lettura dell’immagine fotografica secondo possibili canoni estetici. Pio Tarantini (Torchiarolo, 1950) è un rappresentante della fotografia italiana in quanto autore e studioso; alle sue numerose esposizioni affianca il ruolo di docente di linguaggio fotografico e di pubblicista. Il suo più recente volume è la raccolta di articoli Fotografia araba fenice. Note sparse tra fotografia, cultura e il mestiere di vivere (Quinlan, Bologna 2014).
Leggi qui l’articolo: Pio Tarantini. Estetica della fotografia
- In: arte | cinema | recensioni | segnalazioni
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di Daniele Maria Pegorari
Un dono inaspettato, come quelli che possono capitarti in Terra di Bari e che ti lasciano un sentimento di gratitudine, spesso accompagnato dall’imbarazzo di saperti un tantino immeritevole di tanta grazia. È così Bari, così i suoi dintorni: distratti, un tantino cinici, sempre in fuga verso il futuro; poi ad un tratto ti ritrovi una sorpresa tutta fatta di eleganza, sensibilità, decoro e fantasia. E la meraviglia in questi giorni, in città, è la mostra fotografica della documentarista Cecilia Mangini (Mola di Bari, 1927), una leggenda vivente, la collaboratrice di Pier Paolo Pasolini, di Ernesto De Martino e di Lino Del Fra, suo marito. Leggi il seguito di questo post »
Mostra/ opere di Cristiano De Gaetano
Posted on: 14/12/2013
- In: arte | eventi
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lo Studio d’Arte Fedele (Monopoli, via Mazzini 47)
presenta la mostra di Cristiano De Gaetano
LA BELLEZZA COME DONO
Inaugurazione Venerdì 20 Dicembre 2013
ore 19,00
La mostra è visitabile fino al 28 febbraio 2014 (dal lunedì al sabato: 10,00-12,00; 16,00-19,00).
in collaborazione con la rivista Incroci
- In: arte | recensioni | saggistica
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FRANCESCO GIULIANI
Bimillenari scrittori e altri pretesti. Prose creative sui francobolli del Regno d’Italia
Edizioni del Rosone, Foggia 2013
di Maria Rosaria Cesareo
«Nulla rende lo spirito angusto e geloso come l’abitudine di fare una collezione», scriveva Stendhal nelle Passeggiate romane (1829).
Ipotesi in parte condivisibile quella di Stendhal: il grande rischio del collezionista è quello che l’hobby possa sfociare in una forma di dipendenza, quella maniacale abitudine così prossima alla patologia da sfiorare la cosiddetta sindrome da accumulo compulsivo. Quanto alla gelosia, Stendhal ne avrebbe ben donde: i collezionisti sono gelosissimi del loro tesoretto. Fortunatamente, i collezionisti estremi (bibliomani, cartomani e via… accumulando) non sono poi così tanti e, con tutto il rispetto per il grande scrittore, riteniamo di poterlo garbatamente smentire affermando che il collezionismo è, o quantomeno può diventarlo, una sana abitudine. Leggi il seguito di questo post »
- In: arte | incroci 27 | poesia
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Come da consuetudine, presso la pagina ‘Materiali ed Extra’ i nostri lettori possono leggere “la bottega di incroci”, l’inserto creativo che la nostra rivista ospita a partire dal numero 19. Composto a più mani e affidato ad artisti e scrittori sempre diversi, esso è dedicato ad uno dei temi che attraversano l’intero fascicolo.
Per questo numero 27 la “bottega di Incroci” presenta:
Infinitamente Giacomo.
un omaggio a Leopardi a cura di Giuliana Lucchini con un pensiero artistico di Lucio Gacina
- In: arte | incroci 26
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In copertina e nelle pagine interne questo numero di «incroci» ha ospitato riproduzioni di opere dello scultore Gianfranco De Palos, nato a Roma nel 1942 e residente dal 1973 a Sesto San Giovanni; si tratta di un artista completo, proveniente da studi classici e musicali, completati poi dalla frequentazione della Scuola degli Artefici presso l’Accademia di Brera, sotto la guida dello scultore E. Calvelli. Successivamente si è dedicato anche alla ceramica nel laboratorio del maestro Bepy Tay a Vedano al Lambro.
Piera Mattei, Amedeo Anelli e Lino Angiuli ci guidano alla conoscenza di questo artista con alcune brevi note critiche.
- In: arte | incroci 26 | poesia
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Come da consuetudine, presso la pagina ‘Materiali ed Extra’ i nostri lettori possono leggere “la bottega di incroci”, l’inserto creativo che la nostra rivista ospita a partire dal numero 19. Composto a più mani e affidato ad artisti e scrittori sempre diversi, esso è dedicato ad uno dei temi che attraversano l’intero fascicolo.
Per questo numero 26 la “bottega di Incroci” presenta:
Una memoria per amico ovvero quattro quarti di PIL (Prodotto Interamente Libero)
testi e opere di Hernán Castellano Girón, con una nota introduttiva di Lino Angiuli
- In: arte | incroci 25 | interviste
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Pierluca Cetera, “Venerdì”, olio su tavola, 120 x 180, 2006
da incroci 25 –




